AS Roma

Cento milioni per il mercato: Chiesa e Pastore, ma non solo

Il cash delle cessioni sarà reinvestito per comprare almeno tre giocatori. Ziyech non tramonta

PUBBLICATO DA Piero Torri
18 Giugno 2018 - 06:12

Cento milioni. Forse pure di più. Più o meno la stessa cifra incassata dall'ultima Champions. E' questa la somma che la Roma sembra destinata a incassare nel momento che dovessero concretizzarsi le cessioni di Alisson (70-80 milioni) e Nainggolan (25-30). Intendiamoci. Sono davvero pochi i tifosi giallorossi che si consolorebbero con l'incasso. Lo sanno bene anche a Trigoria che gli eventuali addii di Alisson e Nainggolan sarebbero due operazioni al centro delle critiche. Già ci sono, peraltro, figurarsi nel momento in cui diventassero ufficiali gli addii. E allora, credendo al fatto che l'obiettivo è quello di costruire una Roma più forte per oggi e domani, vogliamo pensare che quegli eventuali cento milioni, forse di più, saranno reinvestiti sul mercato. Cosa che filtra con ragionevole certezza anche da Trigoria. Con le due eventuali cessioni, la Roma sarebbe intenzionata a prendere un portiere, un centrocampista-trequartista, un attaccante. Nomi e cognomi: Alphonse Areola, Javier Pastore, Federico Chiesa. Forse non consolerebbero fino in fondo, ma più di qualche sorriso lo susciterebbero. Fermo restando che neppure a noi l'idea di perdere in contemporanea Alisson e Nainggolan tutto ci fa meno che piacere, pur sapendo che il brasiliano ha detto più o meno vado al Real e il belga ha rapporti non più sanabili all'interno di Trigoria.

Pastore e Areola

Il cartellino di entrambi è di proprietà del Psg. I contratti dei due sono in scadenza il trenta giugno del prossimo anno. Il portiere come procuratore ha quel Mino Raiola che ormai a Trigoria ha pure l'armadietto negli spogliatoi. L'argentino, con passaporto italiano, come manager ha un signore come Simonian che in Italia ha solidi e antichi rapporti, a partire da Ricky Massara che da un paio di settimane è tornato operativo a Trigoria e la cosa non può che far piacere. Il francese, attualmente ai mondiali, ha capito da un pezzo che la prossima stagione su Champs Elysees a passeggiare ci sarà anche la famiglia Buffon. Quindi per lui panchina. Pastore non vede l'ora di salutare la grandeur francese che negli ultimi anni lo ha relegato spesso e poco volentieri tra le riserve, spettatore di un Psg che è cresciuto al motto di viva l'abbondanza. Nessuno dei due, insomma, ha voglia e intenzione di firmare un prolungamento contrattuale. Vogliono salutare. E la destinazione sarebbe più che gradita. La società giallorossa ha già avviato i contatti con entrambi i giocatori (procuratori). Constatando come il terreno sia fertile. Prendendo atto che l'ingaggio di Areola tutto sarebbe meno che un problema, nel caso di intoppi c'è sempre Mino loro a risolvere la questione. E toccando con mano come pure il super stipendio di Pastore, roba da quasi sei milioni netti, potrebbe essere un ostacolo superabile. Come? E' vero, ha un altro anno di contratto a sei milioni, ma la sua voglia di tornare nel calcio italiano è enorme. A fronte di un'offerta contrattuale di tre-quattro anni sarebbe disposto quasi a dimezzare il suo ingaggio. Sì, insomma, mettiamo che i contratti con il giocatore sono sistemati, ma poi con il Psg come si fa? Offrendo, tutto compreso, una cifra intorno ai trenta milioni, dodici per il portiere e diciotto per l'argentino. A Parigi non chiuderebbero la porta considerando la necessità di incassare per questioni di far play finanziario e il fatto che i due giocatori tra dodici mesi porterebbero nelle pur ricche casse dell'emiro euro zero. In pratica, l'affare si potrebbe chiudere tra i trenta e i trentacinque milioni.

Tutto su Chiesa

Visto che la matematica non è un'opinione anche se qualcuno comincia a discuterne, cento meno trenta-trentacinque a casa nostra ma pure vostra fa sessantacinque-settanta. Cioè la quotazione giusta giusta che la Fiorentina ha fatto filtrare per convincersi a trattare il suo gioiello. La Roma, in sostanza, potrebbe provarci. E lo farebbe con grande piacere visto che Chiesa è sicuramente il primo nella lista degli esterni offensivi stilata a Trigoria un po' da tutti. Piace senza se e senza ma e Di Francesco si farebbe volentieri una ragione di una realtà che a quel punto non vedrebbe l'arrivo del suo pupillo Berardi. E che la Roma nel caso ci proverà, è dimostrato dal fatto che in tempi piuttosto recenti, la società giallorossa ha già fatto un concreto tentativo per acquistare il cartellino del giovane talento viola. C'è stata un'offerta ai Della Valle strutturata in questa maniera: quaranta milioni cash più El Shaarawy. Offerta che è stata respinta con la parola incedibilità del giocatore. Nonostante questo no, peraltro prevedibile, il nome di Chiesa rimane assolutamente nelle teste dei dirigenti giallorossi. E' il preferito e nel caso delle due cessioni, ci sarebbero i soldi per un rilancio che avrebbe parecchie probabilità in più per scalfire l'incedibilità del giocatore.

Detto di questi tre possibili acquisti, qualcuno potrebbe domandarsi: e Ziyech? Rimane un obiettivo a prescindere considerando che il bilancio della Roma quest'anno potrebbe permettersi anche un segno meno. Ma anche il fatto che dal mercato il club potrebbe incassare ulteriori soldi considerando i non pochi giovani che sono cresciuti a Trigoria, ma anche una serie di giocatori (El Shaarawy, Gerson, Skorupski, Sadiq) che potrebbero garantire un ulteriore introito cash.

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