Caso Diawara, Fienga: "Decisione ingiusta. Valutiamo ulteriori azioni"
Il Ceo: "Si è persa un’occasione per intervenire e modificare un’evidente lacuna normativa, ma soprattutto non si è voluta evitare una sanzione sproporzionata"
"Sentenza ingiusta, valuteremo ulteriori azioni". Così il Ceo della Roma Guido Fienga ha commentato la sentenza della Corte sportiva d'Appello, che ha rigettato il ricorso proposto dai giallorossi contro la sconfitta per 3-0 contro il Verona comminata in seguito al caso Diawara. Queste le parole di Fienga all'Ansa.
"Preso atto della Decisione della Corte Sportiva Appello Figc – pur con il doveroso rispetto dei magistrati sportivi che hanno deliberato in tal senso, dopo una evidentemente lunga e dibattuta Camera di Consiglio – non posso non esprimere tutta la mia amarezza per una sentenza che reputo profondamente ingiusta. Si è persa un'occasione per intervenire e modificare un'evidente lacuna normativa, ma soprattutto non si è voluto evitare che venisse comminata una sanzione palesemente sproporzionata rispetto al fatto commesso. Abbiamo fatto il massimo depositando un ricorso di grande importanza, che proponeva una soluzione giuridica che avrebbe permesso un giusto riesame di equità su questa norma che non distingue l'errore dal dolo. Riservandoci di analizzare ulteriori nostre azioni, ci limitiamo a prendere atto che si è semplicemente deciso per una drastica chiusura a qualsiasi ipotesi di revisione di tale norma che riteniamo iniqua e ingiusta".
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