Dzeko racconta la sua Champions: "Con il Chelsea il gol più bello"
Il centravanti bosniaco ripercorre le tappe del cammino europeo dei giallorossi: "Ai gironi ci davano tutti per spacciati poi abbiamo fatto vedere il nostro valore"
Edin Dzeko, attaccante della Roma, ripercorre il cammino dei giallorossi in Champions League in uno speciale andato in onda su Roma Tv. Il bosniaco inizia dal gol di Diego Perotti contro il Genoa, nel giorno dell'addio al calcio di Francesco Totti: "Era una partita di festa perché era l'ultima del nostro capitano e forse ci siamo rilassati un po' troppo, pensavamo che qualcuno ci regalasse qualcosa ma nel calcio nessuno ti regala niente. Lo abbiamo visto fino all'ultimo secondo, sicuramente questa partita ha deciso il nostro destino in questa stagione che è stata bellissima. Mi ricordo che Radja (Nainggolan ndr) ha giocato palla lunga, poi Federico (Fazio ndr) l'ha spizzata con la testa e la palla mi è venuta. È successo tutto in 2 o 3 secondi, io ho visto Diego (Perotti ndr) e ovviamente la volevo spizzare a lui e così lui ha fatto tutto per tutti. Sicuramente è il gol più importante della scorsa stagione".
Il Sorteggio
"Da fuori sicuramente nessuno ci credeva che potessimo passare il gruppo. Sapevano di essere una squadra forte e Con il nuovo allenatore ma abbiamo detto: "Ok, nessuno ci crede ma noi dobbiamo crederci"
Roma-Atletico Madrid
"Già alla prima partita abbiamo fatto vedere di essere una squadra forte e contro l'Atletico Madrid era la gara più importante".
Qarabag-Roma
"Contro il Qarabag tutti pensavano che la Roma dovesse vincere 4 o 5 a zero ma in Champions non è così. Dopo quella partita che abbiamo visto che squadra sono. Abbiamo fatto un bel primo tempo, il secondo tempo abbiamo un po' sofferto ma ci sta. È stata un'altra partita importante, sono stati i nostri primi 3 punti".
Chelsea-Roma
"Il primo è stato più bello e forse il più bello della mia carriera. Avevo sempre sognato di fare un gol così perché non è facile da fare e sono orgoglioso di questo. Il tempismo è importante e poi Fazio mi ha dato una palla bellissima. Sul secondo ho visto Kolarov e lui mi guardava, gli ho detto di metterla sul secondo palo. Sono andato prima in fuorigioco e poi sono rientrato così nessuno mi avrebbe disturbato, poi Kolarov l'ha messa proprio dove volevo io".
Roma-Chelsea
"Ho fatto un assist fortunato ma sempre un assist. Quel gol ha cambiato tutto, se fai gol al 1' minuto hai una carica in più e così è stato per noi, primo tempo il Chelsea ha avuto qualche occasione ma in generale abbiamo controllato la partita".
Roma-Qarabag
"Arrivare davanti a Chelsea e atletico Madrid in un gruppo in cui nessuno si aspettava di passare è una cosa grande. Alla fine abbiamo visto che quel primo posto era troppo importante".
Gli ottavi
"Alla fine siamo stati anche fortunati perché se avessero fatto il terzo gol tutto sarebbe stato più difficile per noi al ritorno. Al ritorno abbiamo giocato come una squadra italiana vera. Questo gol si può fare subito ma anche all'ultimo ma poi non devi prendere gol. Abbiamo difeso bene aspettando i loro errori. Quando ho visto Kolarov passare a Strootman sapevo che lui questi palloni li sa mettere. Ho pensato: "Per favore Kevin mettila", sono partito prima con i difensori fermi e Strootman ha messo una palla bellissima e io fortunatamente ho fatto gol".
I Quarti
"Nel primo tempo forse c'erano 2 rigori per noi e loro avevano preso solo 1 palo, poi abbiamo fatto un autogol sfortuna ed è cambiata la partita. Bastano 6' minuti e il gol cambia tutto. Ci puoi credere anche di più e i tifosi ci credono di più. Il gol ha dato più energia e siamo andati lì come animali, sempre a pressarli. Dopo il 2-0 ci credi di più. Io dopo l'1-0 già ci credevo, dopo il secondo c'era ancora da giocare mezz'ora. Siamo stati tranquilli in attesa del gol e il gol è arrivato".
La semifinale
"La prima partita non doveva andare com'è andata. 5 gol presi sono troppi, al ritorno abbiamo vinto e abbiamo capito che questa era la partita dove abbiamo perso la finale. Al ritorno c'era anche un rigore ma adesso parlare degli episodi è difficile. Senza questi errori potevamo andare ai supplementari e avremmo anche meritato ma torno sempre su quella prima partita, se quel tiro di Kolarov entrava cambiava tutto. Dopo il loro vantaggio non ci siamo stati per 45' minuti e in Europa non te lo puoi permettere. È stata una grande stagione, arrivare in semifinale non è una cosa da tutti. Quest'anno in Champions già ci siamo e vogliamo fare un'altra stagione importante perché abbiamo visto quanto è bella".
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