Nainggolan: "Quando smetterò voglio uscire dal mondo del calcio. L'omosessualità? Nel calcio è un tabù"
Il centrocampista intervistato in Belgio: "Le donne mi vogliono? Sì, loro ti sbattono in faccia la loro disponibilità e, a volte, è difficile dire di no"
Radja Nainggolan è stato ospite del programma belga Gert Late Night. Nella strana intervista svolta a letto, il centrocampista giallorosso ha parlato di numerosi temi legati alla sua vita privata e sportiva. Sul suo rapporto con le donne: "Le donne mi vogliono? Sì, loro ti sbattono in faccia la loro disponibilità e, a volte, è difficile dire di no. Anche se sono sposato? Non sto dicendo di essere un angelo. L'unica cosa importante è che niente deve uscire fuori. Se sono aperto al riguardo con mia moglie? Questo deve essere ignorato fino alla morte, non puoi capirlo".
Il belga ha parlato anche dell'omosessualità nel calcio, forte dell'esperienza di sua sorella Riana, calciatrice, che non ha mai fatto un mistero della propria omosessualità: "I calciatori omosessuali non lo rivelano, si vergognano. Oggi saresti finito. In questo mondo se ci fosse qualcuno che è davvero gay non si sentirebbe a proprio agio, perché il calcio è noto per le belle donne".
Infine, Nainggolan ha parlato della sua vita dopo il suo ritiro dal calcio giocato: "Se fosse oggi, uscirei dal mondo del calcio. Non voglio fare l'analista o il team manager: voglio solo uscirne".
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