Borja Mayoral: «Non sono soltanto il cambio di Dzeko»
Lo spagnolo «Tra noi sana concorrenza ma possiamo giocare anche in coppia Il progetto giallorosso mi ha convinto»
Non solo Smalling. Ieri a Trigoria era anche il giorno di Borja Mayoral, la punta arrivata in prestito biennale dal Real Madrid, che non ha subito chiarito che non ha nessuna intenzione di accontentarsi del ruolo di vice-Dzeko.
Quali motivi l'hanno spinta a scegliere la Roma?
«Voglio ringraziare Guido Fienga e il club per essere qui oggi. È vero che sono venuto in extremis ma sono felice di stare qui. Il mio agente mi aveva introdotto l'interesse della Roma e di altri club ma questa squadra mi ha convinto. È vero che il Real voleva che restassi ma alla fine mi hanno concesso di andare via e decisive sono state le telefonate con Guido e il mister. Grazie al Real per avermi concesso di intraprendere questa nuova avventura».
Quali sono i suoi punti di forza?
«Sono un attaccante giovane, vengo qui con molta fame e voglia, ho acquisito anche una certa esperienza in Liga. Posso fare gol, giocare bene dentro l'area ma so giocare bene anche fuori dall'area e aiutare la squadra con movimenti, assist. Sono le caratteristiche del giocatore moderno, e credo di esserlo».
La Roma è una tappa intermedia o un punto d'arrivo?
«Di arrivo. Sono qui da 10 giorni ma sono soddisfatto della scelta, del club e dei compagni. Sono a mio agio. Non posso che considerarmi un giocatore più della Roma che del Real Madrid perché dopo i due anni del prestito la Roma potrà acquistarmi».
Può giocare in coppia con Dzeko?
«Sì, perché no? Lo conosco come giocatore, abbiamo caratteristiche differenti per cui potremmo convivere. Quando una squadra ha attaccanti con caratteristiche diverse può essere molto utile, ci completiamo a vicenda».
Negli ultimi giorni il Real la voleva trattenere.
«Durante il precampionato volevo lasciare il club, poi Zidane voleva che restassi e il club mi ha trattenuto mettendo in vendita Jovic. Però ho parlato con il mister e gli ho detto che preferivo andare via per avere opportunità di giocare».
Le pesa essere considerato il vice-Dzeko?
«Non mi considero la sua riserva, siamo due attaccanti con voglia di far bene e aiutare la Roma a raggiungere i suoi obiettivi. Sono qui anche per imparare da Dzeko, un grande calciatore di grande esperienza, ma sono sicuro ci sarà una sana concorrenza tra di noi».
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