Primavera: stavolta l'allievo non batte il maestro
De Rossi ritrova Aquilani, e lo batte. Decisivo Zalewski, doppietta: giallorossi a punteggio pieno
Allena la Primavera da una vita Alberto De Rossi, ma ci è arrivato per gradi, partendo dagli Esordienti, portati fino ai Giovanissimi, e ritrovati negli Allievi: erano i classe '84, la stellina era Alberto Aquilani, che ieri, per la prima volta, ha sfidato il suo vecchio mister con la sua Fiorentina. E ha perso, 3-2, all'Artemio Franchi, con una prova da serie A del numero 10 Zalewski: terzo successo in tre gare per i giallorossi, sempre con lo stesso risultato, e primo posto, condiviso col Sassuolo.
La Fiorentina schiera come fuoriquota il maiorchino classe 2000 Tofo Montiel, preso due anni fa, insieme al coetaneo Vlahovic, per farsi qualche mese in Primavera e poi dare una mano in prima squadra: si è limitato a fare due presenze in A, nei primi mesi del 2020 si giocava il posto nel Vitoria Setubal con Mirko Antonucci, ora si ritrova in Primavera, il meno giovane in campo. Dopo 4' ci prova da fuori, rientrando sul suo sinistro senza inquadrare la porta, poi comincia a premere la Roma: anche Providence prova a rientrare sul destro, mancando di poco il bersaglio, Podgoreanu mette in mezzo un paio di cross da destra, poi, al 13', tocca avanti per Milanese, che salta di netto il diretto avversario, arriva sul fondo e crossa, trovando libero l'altro fantasista, Zalewski, che a centro area ha tutto il tempo di controllare e infilare il pallone del vantaggio all'angolino basso. Un asse che funziona: una settimana fa, contro il Genoa, era arrivato un gol praticamente identico, con gli stessi protagonisti. Al 29' ci prova di nuovo Montiel, evita Feratovic e calcia in porta, colpendo la traversa, Munteanu ha la palla del pareggio ma la spreca mandando alto da ottima posizione, Tall prova a raddoppiare di tacco, su cross del solito Zalewski, palla deviata in angolo.
All'11' della ripresa la Fiorentina pareggia: angolo carico di effetto di Montiel, Agostinelli si libera in area e calcia molto bene, in sforbiciata, alle spalle di Boer. Cresciuto nel Bari, dopo il fallimento era stato preso dai giallorossi, che a gennaio, dopo un anno e mezzo, lo hanno ceduto alla Fiorentina: secondo gol dell'ex, aveva segnato al Tre Fontane a gennaio. Alla mezz'ora De Rossi ridisegna la squadra inserendo Chierico, al rientro dopo tanti problemi fisici, e il 2003 Cassano, all'esordio: si passa al 4-3-3, pochi secondi e il solito Zalewski serve Darboe che vince un rimpallo con l'aiuto di Tall, si ritrova a centro area e trova il 2-1 di sinistro. Un paio di minuti e Ciervo - decisamente positivo il suo ingresso - va al cross dal fondo, e Zalewski, con un destro di prima intenzione, trova doppietta e 3-1. Prestazione super per il numero 10 giallorosso, ma nel finale anche il numero 9 viola Munteanu, pagato un paio di milioni di euro, si prende i suoi applausi aggirando Muteba e Astrologo, entrambi appena entrati, prima di calciare da fuori all'incrocio dei pali il pallone del 2-3. La Fiorentina si riversa in attacco, e al 95' rischia: ottimo contropiede orchestrato da Ciervo e Tall, l'ultimo passaggio del senegalese mette Cassano davanti al portiere, clamoroso l'errore del fantasista pugliese, che getta alle ortiche il gol all'esordio.
Le altre gare
Non c'è stata solo la Primavera a rendere dolce la domenica del settore giovanile: a Trigoria tre vittorie su tre, a partire dal 5-0 dell'Under 15 sulla Reggina, con doppiette di Mannini e Nardozi e gol di Fravola. A livello di Under 16 Roma-Reggina è finita 6-2 (Graziani, due di Bolzan, Cavacchioli, Marazzotti e Cipolletti), nel pomeriggio Roma-Lecce 5-1, con doppiette dei nuovi Gante e Vetkal, e gol di Padula.
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