AS Roma

Roma, la stagione dei sogni in musica: «È il ballo delle incertezze», ma siamo «Born to run»

I lettori paragonano l'annata a una canzone: «Ultimo canta Roma-Barça: "... che per stare in pace con te stesso e col mondo, devi avere sognato almeno per un secondo"»

PUBBLICATO DA La Redazione
27 Maggio 2018 - 10:20

Una canzone per una stagione. E' la domanda che abbiamo lanciato sui social ieri e per la quale abbiamo ricevuto decine di risposte su Facebook, Twitter e Instagram. Ogni lettore ha scelto un brano che descrivesse la stagione della Roma: senza limitazioni di genere, epoca, lingua. Insomma, spazio alla fantasia per descrivere le emozioni vissute in un'annata che ha avuto alti e bassi, ma in cui - e questo risalta dai titoli scelti dai lettori - "gli alti" risultano indimenticabili. 

Una delle prime risposte ricevute è quella di Emanuele che cita Ultimo, il giovane e romanista vincitore di Sanremo Giovani, che avevamo intervistato sul suo rapporto con la Roma e con la Curva Sud proprio nei giorni successivi al suo trionfo. "Questa stagione è Il ballo delle incertezze, che sembra descrivere Roma-Barça: ...che per stare in pace con te stesso e col mondo, devi avere sognato almeno per un secondo". E sempre a Roma-Barcellona fa riferimento Giovanni, Barcelona di Freddie Mercury e Montserrat Caballé: "Non solo per il riferimento ad una delle partite più belle giocate dalla Roma quest'anno, ma anche per l'inizio della canzone che recita I had this perfect dream. Ecco in quel momento della stagione, in quella gara, noi tutti abbiamo vissuto un sogno perfetto". Barcellona e i sogni, dunque. Una partita che resterà per sempre nel cuore dei tifosi romanisti. 

E sono ancora i sogni a ispirare Alessandra, che però cita Working on a dream di Bruce Springsteen: "Quest'anno sono state gettate delle solide basi per il futuro. Lo stadio che verrà. Ci siamo imposti in Champions dimostrando che non siamo inferiori a nessuno. In campionato avremmo potuto fare di più. Ma siamo sulla strada giusta. Continuiamo a lavorare per il nostro sogno: vedere la nostra Roma in cima al mondo!". Un approccio ai sogni più razionale e a lungo termine: come darle torto. Come lei Marco, che pensa a Futura di Lucio Dalla: "La speranza che questo presente abbia dato il La per le vittorie di domani". Anche Marco Aurelio cita Springsteen, ma solo "perché così poi Piero Torri gode".

Il tema dei sogni è sicuramente quello predominante. Anche Chiara ne parla, ma citando Ligabue: "Sono sempre i sogni a dare forma al mondo, sono sempre I sogni a fare la realtà,sono sempre I sogni a dare forma al mondo". Più Malinconico Manuel: "Se bastasse una canzone di Eros Ramazzotti... Dedicato a tutti quelli che rimangono dei sognatori, per questo sempre più da soli".

Ma è l'entusiasmo a prevalere. "La canzone che racconta meglio la nostra stagione è Il più grande spettacolo dopo il Big Bang di Jovanotti", dice Alessio. Invece M.B. ci scrive che calza a pennello Il meglio deve ancora venire di Ligabue. E se il futuro è una Stairway to heaven dei Led Zeppelin, come dice Giulia, "Perché l'assolo finale sono le ultime tre partite di Champions League, quelle che ci hanno regalato più emozioni", allora il nostro futuro lo detta Angelo, con I want it all dei Queen: "Più che per la stagione appena conclusa, dovrebbe diventare un dogma per sempre: io voglio tutto".

Perché in fondo, la Roma è nata per correre, come ci scrive Lorenzo: "Nessun dubbio: la canzone di quest'annata è Born to run del Boss Springsteen. «Un giorno, non so ancora quando, riusciremo ad arrivare nel luogo dove vogliamo andare davvero e cammineremo nel sole... Ma fino a quel momento, dei vagabondi come noi sono nati per correre». 

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