Altri soldi con lo Stadio. Una ricerca svela quanto inciderà sul bilancio: che impatto
Il nuovo impianto potrebbe incidere più di quanto faccia lo Stadium. Ad oggi, i ricavi per la Juventus si attestano sui 100 milioni di euro all'anno
«Inizieremo la costruzione quest'anno». Con queste parole l'architetto Dan Meis, progettista del nuovo impianto giallorosso, ha voluto sintetizzare a CLADglobal la situazione ad oggi dell'iter amministrativo che porterà alla costruzione dello Stadio della Roma. Forse un ottimismo di facciata quello dell'architetto americano, ma che non si discosta poi molto dalla realtà e soprattutto dalla volontà dei proponenti. Una realtà che porterà notevoli benefici finanziari al club. Partiamo dalla situazione attuale. Secondo uno studio condotto da Deloitte, una delle più grandi realtà nei servizi professionali alle imprese, attualmente lo stadio incide nei bilanci della Roma per una percentuale di circa il 13%, una cifra (anche in termini assoluti e non solo in percentuale) ben lontana dagli standard europei, che nei casi meno rilevanti è di circa il 20%, con punte anche del 29% come nel caso dell'Arsenal.
La Juventus, per esempio ha visto nel solo primo anno una crescita complessiva delle entrate da stadio di circa il 500%. Dagli 11 milioni del 2013 ai 51 del 2014. E solo di botteghino. Oggi l'Allianz Stadium frutta alla società bianconera circa 60 milioni di euro l'anno per il solo matchday (la vendita dei biglietti per le partite) ed altri 40 di indotto complessivo. 100 milioni che costituiscono il 25% del budget totale. La Roma conta di fare meglio.
Uno studio dell'Università La Sapienza ha infatti stimato che il nuovo impianto inciderà sul bilancio del club giallorosso per una cifra variabile tra il 30 e il 40 per cento. Un incremento considerevole rispetto agli standard attuali e che deve fare stare tranquilli circa le sorti finanziarie della società. Certo bisognerà ancora attendere qualche mese per vedere la posa della prima pietra, e qualche anno per vedere realizzata la struttura. Ma tutto procede per il verso giusto. Come ammesso ancora da Dan Meis. «Le approvazioni chiave sono ora in atto e stiamo ultimando i disegni finali. È stato un processo lungo, forse non così sorprendente visto il cliché secondo cui "Roma non è stata costruita in un giorno", ma il vantaggio del tempo è che ti aiuta a fare tutto estremamente ben congegnato».
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