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Dal Pino: "Friedkin farà bene al nostro calcio, è un grande imprenditore"

Il Presidente della Lega Calcio: "Riportiamo la Serie A al top con il raddoppio dei ricavi e la lotta alla burocrazia per la costruzione degli stadi"

PUBBLICATO DA La Redazione
19 Agosto 2020 - 11:04

Il Presidente della Lega Serie A Paolo Dal Pino ha rilasciato un'intervista a The Athletic. Questo un estratto delle sue parole:

"Il nostro campionato è stato abbastanza equilibrato in questa stagione. Il mio desiderio è avere una Serie A che diventi sempre più attraente per gli investitori che amano questo sport e considerano questo sport un enorme business se gestito con la governance e la filosofia di gestione appropriate. Una volta che attireremo gli investitori giusti, i giocatori giusti, gli sponsor giusti, seguirà un maggiore equilibrio competitivo. Colgo l'occasione per dare il benvenuto a Dan Friedkin, una persona carismatica, un grande imprenditore, che sono certo farà del bene al nostro calcio".

Media Company

"Trasformare la Serie A nel campionato numero 1 al mondo richiederà tempo. Ma se facciamo le cose giuste, possiamo riuscirci in breve tempo. Dobbiamo raddoppiare i nostri ricavi e io sono convinto sia possibile che lo facciamo in sette o otto anni, sicuramente entro dieci. Vedo molto valore nel lato OTT e il nostro CEO dovrà lavorare su tutte queste cose con la mentalità di una media company; qualcosa che oggi non fa parte delle caratteristiche della Serie A. Anche se il progresso è difficile quando ci sono ‘persone che ti tirano la giacca'."

Il brand

"Se salgo su un taxi a Rio de Janeiro, il tassista vedrà che sono italiano e dirà: ‘Paolo Rossi' anche se sono passati 38 anni (dal 1982). In alcuni settori, hai un problema, ovvero non vogliono il tuo prodotto. Ora con il calcio, lo vogliono ovunque. È fantastico essere in grado di avere un prodotto che è un ti apre le porte dei mercati in tutto il globo".

Gli stadi

"Sono fianco a fianco con Rocco Commisso e tutti gli altri proprietari di club che stanno combattendo la burocrazia nei loro sforzi per investire denaro negli stadi. Ora abbiamo un'opportunità unica e storica e non possiamo perderla"

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