AS Roma

Al-Baker: "Offerta alla Roma dopo aver studiato i conti, vogliamo chiudere in 10 giorni"

L'uomo d'affari del Kuwait a Atv: "Speriamo possa essere accettata. Il valore? Vorremmo prima concludere l'affare. C'è un altro concorrente e molte speculazioni"

PUBBLICATO DA La Redazione
03 Agosto 2020 - 09:38

Prosegue il pressing mediatico di Al Baker, uomo d'affari del Kuwait, sulla RomaDopo il breve tweet di ieri, nel quale ha annunciato di aver presentato un'offerta a Pallotta  (anche se non ci sono state conferme in merito), Al Baker è intervenuto in diretta a Atv Kuwait, televisione del Paese sul Golfo Persico: "Nella precedente intervista ho detto che avremmo presentato un'offerta per un club italiano, come sapete, queste tematiche non possono essere approfondite sui media fino al termine della valutazione. Grazie a Dio, due giorni fa abbiamo presentato un'offerta ufficiale all'AS Roma e speriamo possa essere accettata. Valore dell'offerta? Vorremmo prima concludere l'affare - spiega Al Baker -, quindi tutto verrà rivelato poiché la Roma è una società quotata in Borsa".

"C'è un altro concorrente in corsa, e molte speculazioni attraverso i media e Twitter, abbiamo dovuto dire - prosegue - che siamo in trattativa per evitare notizie false, non abbiamo presentato la nostra offerta fino a quando non abbiamo studiato la finanza del club e i documenti della società, siamo ottimisti perché il calcio italiano sta recuperando appeal: ora nuovi investitori verranno in Italia, verranno costruiti nuovi stadi, le entrate della TV stanno aumentando così finanziariamente il suo mercato molto promettente".

Infine, conclude: "Abbiamo presentato la nostra offerta come un gruppo di fondi d'investimento, sinceramente non ci interessa cosa viene detto dai media, cercheremo di arrivare fino in fondo, senza replicare pubblicamente a Pallotta. Vogliamo concludere l'affare entro i prossimi 10 giorni, altrimenti faremo i complimenti al nostro concorrente che ha iniziato le negoziazioni ben prima di noi e questo sta creando tanti conflitti di natura mediatica".

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