Un ghiacciolo nuovo: la rivisitazione della linea di Gratton
Dopo tre stagioni di colori tradizionali, la nuova divisa della Roma richiama il design di quarant'anni fa. Tutte le differenze con la storica casacca
Base rosso porpora, sfumatura pentacolore (bordeaux, rosso, arancione e due tonalità di giallo) che copre spalle e petto, avvolge il retro e si ripete sui calzettoni. La maglia 2020-21, in vendita da ieri mattina, rivisita a quarant'anni di distanza l'identità visiva creata da Piero Gratton, utilizzata tra le stagioni 1978-79 e 1979-80 (la prima volta il 17 dicembre 1978 quando un gol di Di Bartolomei sconfisse la Juventus), uno dei disegni più di rottura nella storia della Roma.
Rispetto a quella divisa, soprannominata "ghiacciolo" per via della forma e dei colori accesi, si nota subito l'assenza del bianco, colore quasi dominante: è presente invece un bordeaux scuro sulle spalle e sui bordi, le maniche sono della stessa tinta della divisa e, soprattutto, la sfumatura è a colori leggermente diversi e a ordine invertito, più o meno come accadeva in una felpa pre-match del materiale tecnico di quegli anni. Piccolo e delizioso dettaglio di continuità con la casacca ispiratrice è il design dei calzettoni, con la fascia multicolore che copre lo stinco e spezza il rosso di base.
Colori diversi
Dall'estate del 2017, in occasione dei novant'anni dalla fondazione, il club ha cambiato l'identità visiva (compreso lo stemma), passando definitivamente ai colori tradizionali della Capitale: "Giallo Roma (130C)" e "Rosso Roma (202C)". L'effetto si è notato soprattutto sulle divise previste per le partite casalinghe, che nelle ultime tre stagioni avevano presentato soltanto le tonalità più classiche (con l'eccezione delle sottilissime strisce giallonere sui fianchi nel 2017-18). Con la nuova divisa torna l'arancione, previsto dalla brand identity adottata dal 2013 al 2017, utilizzato soprattutto nei primi anni duemila, e vengono introdotti un bordeaux scuro, già visto nel 2015-16, e un rosso acceso.
Font bianco e unificato
La Roma non aveva i numeri e i nomi dei giocatori bianchi dalla stagione 2014-15: da lì erano stati utilizzati l'arancione, il giallo o l'oro. La scelta del bianco per le stampe della maglia 2020-21 sembra obbligata per garantire leggibilità a causa della presenza della sfumatura anche sul retro. La grande novità che ha confermato definitivamente la divisa giallorossa è che il font presente sulla maglia sarà quello utilizzato da tutte le squadre di Serie A (come accade da anni in Liga, Bundesliga e Ligue 1), che a partire dalla scorsa stagione sta attuando un piano di rinnovamento visivo e digitale.
© RIPRODUZIONE RISERVATA