Roma-Liverpool, si lavora al piano sicurezza in vista del 2 maggio
Ci saranno 5.000 inglesi. Ben 1.000 sono "a rischio". Pronti 2.000 agenti: il giorno prima c’è il Concertone. Verso la Fan Zone a Villa Borghese, con bus navetta
Roma-Liverpool inizia oggi, ma non in campo. Nelle stanze del Ministero dell'Interno è previsto per le 10 un vertice congiunto tra i due club, Figc, Uefa, Polizia italiana e Scotland Yard per studiare e pianificare l'ordine pubblico, in occasione della partita di ritorno del 2 maggio all'Olimpico tra le due squadre impegnate nella semifinale di Champions. La paura di tutti, manco a dirlo, è che la il match si trasformi nell'occasione per vendicare Sean Cox, il tifoso dei Reds che da martedì lotta tra la vita e la morte dopo essere stato aggredito fuori Anfield.
Secondo quanto fatto trapelare dalle autorità inglesi, saranno circa 5.000 i tifosi del Liverpool che raggiungeranno la Capitale per assistere al match di ritorno. Di questi, mille sono considerati a rischio, ultrà aderenti alle frange del tifo violente, dai quali si attendono possibili vendette. Sul tavolo, misure di sicurezza straordinarie: le forze dell'ordine hanno in mente di radunare i tifosi inglesi in una Fan Zone ad hoc a Villa Borghese per poi accompagnarli ai Distinti Nord dell'Olimpico attraverso un servizio di navette. Un super lavoro per la Polizia italiana che il giorno prima sarà impegnata sempre sul fronte della pubblica sicurezza per gestire l'incolumità dei partecipanti al Concertone del Primo maggio. Un impegno che potrebbe portare nel complesso sulle strade di Roma circa 2.000 agenti pronti ad applicare il dispositivo definito oggi al Viminale.
Tutto per la sicurezza
Attraverso il proprio sito Internet, intanto, il Liverpool - che mercoledì mattina si allenerà a Formello - fa sapere di «fare tutto ciò che è in suo potere per fornire ai sostenitori che si recheranno a Roma la prossima settimana, la più completa consulenza in materia di sicurezza [...] Il Liverpool ha richiesto chiarimenti su una serie di questioni relative al match di ritorno già dal momento del sorteggio e spera che questa riunione straordinaria fornisca le necessarie rassicurazioni e le informazioni essenziali. Questo permetterà al club di informare pienamente i suoi sostenitori riguardo alle misure che saranno in atto. Il club ringrazia i suoi fan per il loro costante impegno su questo tema e spera di fornire un aggiornamento dettagliato riguardo l'incontro».
Di contro, la Roma sul suo profilo Twitter ufficiale fa sapere che «questo per noi non è il momento di parlare di calcio. Le nostre preghiere sono per Sean Cox e per la sua famiglia. La sua guarigione, e la sicurezza di tutti i tifosi che assistono a una partita di calcio, sono le uniche cose che contano adesso», aggiunge il club giallorosso che, secondo il presidente della Lega di Serie A, Gaetano Miccichè, non dovrebbe rischiare l'esclusione dalle coppe europee dopo gli scontri di Liverpool. «Mi auguro che tutto rientri- ha dichiarato a margine dell'assemblea di Rcs - anche se i fatti che sono accaduti sono molto gravi». Parlando con tifosi e giornalisti nel corso di un incontro che si è svolto presso un istituto romano nell'ambito dell'iniziativa del club "A scuola di tifo", l'attaccante giallorosso Patrick Schick ha condannato quanto accaduto: «Si tratta solo di calcio, bisogna avere rispetto per tutti, non possono succedere queste cose».
Rischio sanzioni
Durissima anche la reazione del presidente del Coni Giovanni Malagò: «Preoccupato per la gara di ritorno? Non sono preoccupato, sono arrabbiato. La gara di ritorno deve andare per forza bene, perché altrimenti c'è il rischio di sanzioni per il club. Presumo che sotto l'aspetto della prevenzione sarà fatto il massimo. Le persone sono estremamente competenti e di esperienza. C'è chi mi dice che a Liverpool non è stato fatto ugualmente bene, ma questo non lo so e comunque non cambia niente».
Ieri, inoltre, l'Assemblea capitolina ha approvato all'unanimità con 30 voti favorevoli una mozione presentata dalla consigliera del M5S, Sara Seccia, che stigmatizza e prende le distanze dai fatti violenti avvenuti a Liverpool. La mozione impegna la sindaca Virginia Raggi a prendere «unitamente a tutta la città e alla cittadinanza assoluta distanza da fatti di violenza, condannando in maniera ferma e risoluta i comportamenti violenti di alcuni pseudo-tifosi che hanno aggredito un uomo, un padre di famiglia prima che tifoso dei Reds, provocando danni gravissimi». Il documento impegna la sindaca «a intraprendere iniziative congiunte con il sindaco di Liverpool per ristabilire un clima di serenità», anche in vista del match di ritorno.
Immediato il commento della sindaca: «Ciò che è accaduto a Liverpool è inaccettabile e quanto di più distante dai valori dello sport. Roma condanna con forza ogni forma di violenza. Prendiamo le distanze da questi vergognosi episodi. Siamo vicini a Sean Cox e alla sua famiglia». Anche noi.
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