Fonseca: "Roma mi ha accolto nella maniera migliore. Non esistono città più belle"
L'allenatore giallorosso: "Le strade romane sono cariche di storia, la Fontana di Trevi mi fa sentire bene. Il 21 aprile ho cantato l'inno con sentimento"
Paulo Fonseca, allenatore della Roma, ha rilasciato un'intervista a Sky Sport. Dopo l'anticipazione di ieri, ecco le altre parole del tecnico giallorosso:
L'accoglienza di Roma
"Questa città mi ha accolto nella maniera migliore, sin dai primi giorni. Le persone sono molto affettuose e simpatiche con me, mi piace girare per la città e di recente sono anche stato in giro con mia moglie e con i miei figli. Quest'entusiasmo mi dà ancora più voglia, soprattutto perché sono una persona a cui piace vivere in centro e assaporare tutta questa cultura, per me è molto importante poter uscire. Ho la libertà di poter conoscere Roma, incontrando le persone in maniera simpatica. Tutti mi hanno fatto un'ottima impressione, trattandomi molto bene in questi mesi. Questo mi ha fatto amare ancor di più il fatto di essere qui a Roma".
I luoghi preferiti
La Fontana di Trevi mi fa sentire bene, devo dire che prima di venire qui ho tirato una monetina un po' per gioco e il mio sogno si è avverato. Mi piacciono il Colosseo, Castel Sant'Angelo, poi c'è Piazza di Spagna che è un posto fantastico. Mi piace passeggiare per via del Corso e a Villa Borghese, vivo vicino alla Villa Pamphili, posti che mi dicono tanto. Girare in vespa penso possa essere una sfida romantica, ma con mia moglie giro molto a piedi. Questa è una città che rappresenta la storia, non c'è bisogno neanche di entrare in un museo perché proprio le strade sono cariche di storia. Penso sia unica al mondo. Non possiamo dissociare Roma dalla sua storia, si rimane sbalorditi di fronte alla bellezza di questa città. Mi sono informato su tutto quello che c'è e più scopro, più m'interesso. È incantevole, una bellezza unica e non credo esistano altre città belle come questa".
Il clima romano
"Qui sento un clima simile a quello che c'è in Portogallo, ci sono tante cose che negli anni scorsi mi sono mancante. Ovviamente ho nostalgia della famiglia e degli amici, oltre che delle spiagge e della cucina del mio paese. Però la mia vita romana mi ricorda molto quella portoghese. In Ucraina erano tutti molto diversi rispetto ai popoli latini, ma devo dire che ho amato molto anche quel paese. Vivere lì è stata un'esperienza unica, fa sempre freddo e nevica molto e l'ambientamento non è stato affatto facile però poi mi sono abituato. Kiev è una città fantastica e mi ha dato molto affetto, lì ho conosciuto mia moglie ed è nato anche mio figlio. All'inizio le persone non sono molto aperte, però poi sono affabili e affettuosi col tempo".
L'inno della Roma cantato il 21 aprile
"Devo dire che canto molto male, però l'inno della squadra penso di averlo cantato con sentimento. È una delle poche volte in cui ho cantato, penso di non doverlo rifare. Poi in molti pensano che io suoni bene la batteria, ma in realtà non è così. Me la regalarono per il mio compleanno ai tempi dello Shakhtar, ne fui molto entusiasta e ho cominciato a fare corsi online per imparare qualcosina, però non riesco ad accompagnare una canzone. Spero di imparare altro quando ci sarà tempo, mi piacerebbe approfondire perché ancora non sono abbastanza bravo".
Serie Tv e lockdown
"Durante la quarantena mi sono dedicato a mio figlio e a mia moglie, ma devo confessare che sono stato dipendente da Netflix, mi piacciono molto le serie tv. Ora sto guardando Ozark, sono dipendente da questa al momento. Le guardo appena ho un momento libero".
Moda e musica
Mia moglie cura il mio outfit, è una specialista. Amo i vestiti, le scarpe e confesso di essere attento alle ultime tendenze pur non seguendo molto vicino alle novità della monda. Però è un aspetto che mi piace molto, soprattutto per le scarpe. Per quanto riguarda la musica sono più da rock ma in certi momenti posso essere più da fado, però non sono un grande appassionato di quello tradizionale portoghese. C'è una cantante, Marisa, che non fa proprio il fado tradizionale ma mi piace molto. Però sono più rock, mi piace ascoltare Walka. Per esempio, uscendo da Trigoria mi metto le cuffie e ascolto 3 o 4 canzoni: mi aiuta e mi fa bene allo spirito".
La cucina
"Dell'Italia mi piace la pasta, amo la cacio e pepe così come altri piatti tipici. Però ho un debole per il pesce, è il mio cibo preferito. Quando vado al ristorante lo prendo sempre ma lo cucino anche in casa, anche se non sono bravissimo come cuoco. So anche stirare, sono andato via di casa molto presto quindi ho imparato a fare un po' tutto. Cucinare mi piace molto e quando ho tempo lo faccio volentieri, soprattutto i piatti portoghesi".
© RIPRODUZIONE RISERVATA