Roma Social Club: Mkhitaryan è la star, poi Smalling e Dzeko
L'armeno da 7,2 milioni di fan ma tra i "big" c'è anche Pastore. Under il primo dei giovani (supera il milione) con Zaniolo, Kluivert e Perez in ascesa
Facebook no, Twitter forse ma Instagram sicuramente. È l'istantanea della Roma social, quella che comunica con post, like e cinguettii e in base all'uso che ne fanno i calciatori ci permette di entrare, più o meno, nelle loro vite. Il club sul tema ha un approccio molto liberal. Non c'è un regolamento interno che vieta o limita l'uso dei social network per i tesserati. A Trigoria pensano che il miglior regolamento sia l'esempio e da anni il club sulla comunicazione social non sbaglia un colpo.
Una strategia che ha funzionato perché tolto il video di Capodanno di Nainggolan nessuno ha creato imbarazzi alla società. Per l'utilizzo si affidano tutti o quasi a professionisti che direttamente o indirettamente controllano gli account. Nessuno rinuncia ai social: quello imprescindibile è Instagram, che tra stories e foto intercetta meglio le voglie comunicative dei calciatori, quasi tutti hanno Twitter mentre solo uno su tre ha un account Facebook e quei pochi che ce l'hanno lo usano principalmente per comunicazioni istituzionali. L'unica eccezione è Federico Fazio che di recente ha deciso di abbandonare i social lasciando attivo solo un account ufficiale su Twitter il cui ultimo post risale al 2018.
Se parliamo di numeri, la social star giallorossa è Mkhitaryan con una fan base di 7,2 milioni di utenti. Non è molto attivo e pubblica poco della sua vita privata ma in patria è una specie di divinità e la militanza in club come Manchester United e Arsenal hanno accresciuto la sua notorietà anche all'estero. Dietro di lui c'è Smalling con 6,1 milioni di fan. Per Chris social fa rima con impegno: sul suo account trovano tanto spazio le iniziative della fondazione benefica Football Beyond Borders e la causa Vegan. Gli anni di militanza al Manchester United hanno sicuramente contribuito alla sua audience. Terzo gradino del podio virtuale per Edin Dzeko con i suoi 4,8 milioni di utenti. Anche lui, come Mkhitaryan, in patria è un monumento e come gli altri due ha avuto una storia importante in Premier League. Sul suo account c'è spazio solo per il calcio, la famiglia e le iniziative benefiche che conduce in Bosnia con la moglie Amra.
Chiude il gruppo dei "big" Javier Pastore con 3,6 milioni di follower acquisti soprattutto durante la lunga militanza al Psg. Alle loro spalle c'è Cengiz Under, l'unico oltre ai quattro appena citati a sfondare il milione di utenti (1,2 per la precisione). Un numero che deve sorprendere visto che in patria è considerato l'astro nascente del calcio turco e uno dei volti della nazionale, oltre a essere il pupillo del presidente Erdogan. Alle sue spalle scalpita Zaniolo che pur utilizzando solo Instagram sfiora il milione di fan e a breve lancerà una collaborazione social con Fedez.
Tra i più attivi c'è Kluivert, anche lui come altri compagni più giovani utilizza solo Instagram ma di recente ha lanciato anche il suo canale Youtube. La sorpresa è Carles Perez e i suoi 678mila utenti, crescere e giocare nel Barcellona aiuta. Essere un idolo dei tifosi non significa per forza essere una social star. È il caso di Lorenzo Pellegrini che ha una fan base di "solo" 403mila utenti. Sul suo account c'è spazio solo per i suoi tre amori: la Roma, Veronica e la piccola Camilla. C'è poi chi, come Juan Jesus, alterna leggerezza e impegno sociale quando c'è da combattere il razzismo. L'anno scorso ha denunciato pubblicamente un utente che lo aveva insultato con epiteti razzisti, scatenando un provvedimento storico per il club che ha denunciato l'utente e lo ha bannato a vita dalle partite della Roma.
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