Rosa profonda e fasce ricche: tutti i ruoli si fanno in tre
Tutte le opzioni di Fonseca per la ripresa: la difesa è ricca di alternative sulle corsie e al centro, il rientro dei lungodegenti riempie anche gli altri reparti
Premessa. Anche se può sembrare paradossale cominciare con una premessa. Che è poi la speranza che l'infermeria della Roma non torni ad affollarsi come troppo spesso è capitato nel passato più o meno recente. Detto questo e toccando ferro, vogliamo prendere in esame la possibile abbondanza della rosa romanista che Fonseca avrà a disposizione per affrontare le ultime dodici fatiche di questo infinito campionato, cercando di scalare a quel quarto posto in classifica che in soldoni vorrebbe dire una cinquantina di milioni. Una rosa dove, a parte pochissimi ruoli, abbondano i doppioni e, in qualche caso, per dirla con un linguaggio sabatiniano, pure i triploni.
Un'abbondanza che potrebbe rivelarsi decisiva sapendo che nel momento in cui si tornerà a fare sul serio, si dovrà giocare una partita ogni tre giorni a temperature che voi umani… Analizziamo, quindi, ruolo per ruolo, tutte le possibilità che Fonseca avrà per far ruotare la sua rosa, considerando che verosimilmente si ripartirà dal quattro-due-tre-uno e avendo come obiettivo quello di mettere in campo sempre o quasi una squadra più o meno fresca e non in debito di ossigeno.
Portiere
È chiaro che per l'estremo difensore il problema della fatica di partite ravvicinate è decisamente relativo. Le gerarchie in casa giallorossa sono piuttosto evidenti: Pau Lopez il titolare, Mirante il vice, Fuzato il terzo che ha una grande voglia di giocare, ma che dovrà aspettare la prossima stagione per andare a giocare (probabilmente in Portogallo) per soddisfarla. Lo spagnolo è alle prese con un infortunio, ma per la ripresa del campionato sarà a disposizione. È l'unico della rosa che, a giochi regolari, è destinato a giocarle tutte.
Esterno destro basso
Il portoghese potrà contare su tre opzioni più una. Rispetto alla prime ventisei giornate di campionato, Fonseca tornerà finalmente ad avere a disposizione Davide Zappacosta, ormai recuperato dalla rottura del crociato del settembre scorso. Non è detto che giochi subito, visto che le voci di dentro Trigoria indicano, in questo momento, incredibilmente in Bruno Brunetto Peres il favorito per il ruolo di titolare. Terza opzione sarebbe Santon, mentre il più uno potrebbe rivelarsi Spinazzola anche se il giocatore ha sempre detto che preferisce giocare sulla corsia sinistra.
Difensori centrali
In teoria ce ne sarebbero pure troppi. Sono infatti sei i centrali difensivi nella rosa giallorossa: Mancini, Smalling, Fazio, Juan Jesus, Cetin e Ibanez. In più, volendo, nel ruolo si potrebbe adattare anche Kolarov, ma solo nel caso di scegliere una linea difensiva a tre. Una scelta che come favorito per la terza maglia, dando per titolari Mancini e Smalling, vede il brasiliano Ibanez arrivato nel gennaio scorso dall'Atalanta. In questi due (o tre) ruoli, nelle dodici partite che mancano vedremo parecchie rotazioni dalle quali potrebbe rimanere fuori soltanto Juan Jesus, che Fonseca dal settembre scorso non ha più fatto giocare.
Esterno sinistro basso
Non solo Kolarov, che pure resta il titolare più o meno indiscutibile, sia che dietro si giochi a quattro sia che si sclelga la linea a tre. L'alternativa rimane Spinazzola, giocatore però che, da quanto si è capito, non è che abbia convinto più di tanto Fonseca, tanto è vero che nel mercato del gennaio scorso aveva detto sì allo scambio con Politano che poi sappiamo come è andato a finire. Il portoghese, volendo, può contare anche su una terza opzione, ovvero Santon, che in qualche occasione ha già giocato sulla corsia sinistra.
Mediani
Due maglie per cinque giocatori, più un possibile sesto. Con una specifica: l'unico che può fare il regista è Diawara, l'alternativa potrebbe essere Cristante, giocatore che ha già interpretato il ruolo con alterne fortune. Veretout sembra il favorito per far coppia con Diawara, a meno che Pellegrini non trovi più spazio da trequartista centrale (a favore di Mkhitaryan). C'è anche l'opzione Villar che a Cagliari, prima dello stop, aveva dimostrato di poterci stare. Il possibile sesto da utilizzare in uno di questi due ruoli è Zaniolo. Qualcuno potrà essere pure in disaccordo, ma ci domandiamo: perché quasi tutti gli allenatori interpellati sul ruolo del giovane talento arrivato dall'Inter, hanno risposto definendolo un interno di centrocampo?
Esterno destro alto
È forse il ruolo in cui, sommando, c'è la maggiore qualità complessiva. Il titolare, una volta che avrà recuperato definitivamente dal crociato e non è che manchi molto, è senza dubbio Zaniolo, giocatore in grado di fare la differenza sempre e comunque. Le alternative che probabilmente saranno utilizzate nelle prime partite, si chiamano Ünder e Carles Perez. Se il turco sta bene può fare male sempre, il catalano quando è stato chiamato in causa ha fatto nascere la domanda: ma perché il Barcellona se ne è privato?
Trequartista centrale
Pure in questo ruolo la qualità non manca. Fonseca è sempre più innamorato delle caratteristiche di Mkhitaryan, che vuole in mezzo al campo per consentirgli di giocare più palloni possibili. Lo stesso innamoramento il tecnico lo ha nei confronti di Pellegrini, che in questa posizione ha fatto vedere le cose migliori. Ci sarebbe poi pure Pastore, ma non crediamo di essere offensivi domandandoci: sì, ok l'argentino, ma come sta fisicamente?
Esterno sinistro alto
Saranno in tre più uno (a sorpresa) quelli che si giocheranno il posto in questo ruolo. Ovvero Mkhitaryan, Kluivert - a cui Fonseca ha sempre dato fiducia - e poi Perotti, anche se per l'argentino vale la stessa domanda che ci siamo posti per Pastore. La sorpresa potrebbe essere nientepopodimenoche Lorenzo Pellegrini. Non va dimenticato, infatti, che in Nazionale il ct Roberto Mancini lo ha utilizzato come esterno sinistro alto e il ragazzo di Cinecittà ha risposto con una prestazione importante condita pure da un gol. In alcune partite potrebbe essere riproposto con la Roma anche in questo ruolo.
Centravanti
Dzeko, Dzeko e ancora Dzeko. Prestazioni, numeri e storia ne fanno l'indiscutibile titolare del ruolo. Anche se con dodici partite da giocarsi in poche settimane, sarà inevitabile concedergli almeno un paio di turni in cui potrà cominciare dalla panchina. E allora la speranza è quella di ritrovare il Kalinic di Cagliari, altrimenti sarebbero guai. A meno che Fonseca non voglia stupire, proponendoci, in qualche occasione, Zaniolo nel ruolo di prima punta, eventualità già sperimentata e che non è da escludere.
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