Roma, tra conferme e rientri Fonseca può contare sulla rosa al completo
Caldo e partite ravvicinate obbligheranno il mister a schierare tanti uomini: dalle certezze in difesa ai "nuovi" Zappacosta, Diawara e Pastore
Caldo estivo, gare ravvicinate dopo tre mesi di stop e poco tempo per gli allenamenti. Aggiungete una manciata di trasferte stressate dai protocolli anti Covid ed ecco che avrete un'ottima ricetta per gli infortuni. Ma la dieta di Fonseca prevede una rosa lunga e abbondante che ieri a Trigoria si è sottoposta al quinto ciclo di tamponi prima di allenarsi, sempre divisa in gruppi e mantenendo le distanze in attesa della ratifica protocollo che entrerà in vigore oggi. Un totale di ventotto calciatori che il tecnico potrà ruotare nelle 12 partite che mancano alla fine del campionato.
Il primo ad aver bisogno di un cambio potrebbe essere Pau Lopez. Il portiere spagnolo ha accusato una microfrattura al polso sinistro durante i primi allenamenti e nella prima gara della ripresa potrebbe lasciare spazio all'esperto Mirante. Dietro il portiere italiano scalpita il giovane Fuzato che continua il suo apprendistato all'accademia Savorani.
Per il ruolo di centrale di difesa c'è l'imbarazzo della scelta. I titolari sono Mancini e Smalling, con Fazio pronto a far valere la sua esperienza da Comandante. La sua candidatura per un ruolo da titolare risulterebbe ancora più forte se Fonseca decidesse di tentare la strada della difesa a tre. Desideroso di ritagliarsi uno spazio è anche Mert Cetin, già entrato nel cuore di qualche romanista per le prestazioni rudi contro Milan e Napoli. Completano il reparto Ibanez - arrivato a gennaio dall'Atalanta - e l'inossidabile Juan Jesus. P
ossibilità di rotazione anche sulle corsie esterne. A destra torna Zappacosta dopo l'infortunio al ginocchio e se sta bene sarà lui il titolare. Dietro di lui più Santon che Bruno Peres. A sinistra un Kolarov ricaricato sembra in vantaggio su Spinazzola.
Nuovo acquisto in mediana per Fonseca che riabbraccia Diawara. Il guineano ha avuto ragione a seguire la terapia conservativa dopo l'infortunio al menisco e per l'eventuale finale di stagione sarà lui a fare coppia con Veretout. La prima opzione alle loro spalle è Cristante, con Villar che ambirà a qualche spezzone di partita.
Il reparto più affollato è la trequarti. Al centro il titolare è Pellegrini insidiato solo dalla classe e dall'esperienza di Mkhitaryan, che volendo potrebbe giocare anche sulle fasce. Dall'infermeria è uscito anche Pastore, dopo il lungo problema all'anca, che rappresenta un'alternativa in più. La corsia di sinistra cambierà spesso proprietario a seconda che serva la freschezza di Kluivert o la classe di Perotti. A destra il titolare è Under, ma tutti aspettano il ritorno in campo di Zaniolo.
In attacco c'è da sperare che la buona sorte sorregga sempre la salute di Dzeko ma il Kalinic visto a Cagliari prima dello scoppio della pandemia ha dimostrato che l'alternativa c'è.
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