AS Roma

Di Francesco: "È stata una partita sporca, dovevamo essere più determinati "

"In Europa capita più spesso che le squadre vogliono giocare. Siamo abbonati a pali e traverse, ma dobbiamo riuscire ad avere sempre lo stesso approccio"

PUBBLICATO DA La Redazione
15 Aprile 2018 - 21:05

Eusebio Di Francesco ha parlato al termine del derby pareggiato 0-0 contro la Lazio

Di Francesco a Mediaset Premium

Sicuramente è stata una partita sporca, abbiamo giocato tantissimo sulle seconde palle e non siamo stati bravi. Ho messo Radja seconda punta per lavorare tra le linee. Non siamo stati puliti, si è giocato sul filo dell'episodio. Loro erano molto determinati, a volte un pizzico più di noi. Una partita non facile soprattutto dopo il passaggio in Champions. Ci teniamo il pareggio con un po' di rammarico, quest'anno siamo abbonati a pari e traverse.

Forse Under ha fatto un po' la differenza a destra.
Lì a destra potevano fare molto meglio, soprattutto in 11 contro 10. Quando siamo andati al cross abbiamo creato le occasioni più importanti, dobbiamo farlo di più.

Come sta Manolas?
Solo una botta e dei crampi, in più era febbricitante già dall'inizio. L'ho cambiato perché poi non ha retto muscolarmente.

Come ha visto El Shaarawy?
Molto bene, anche in Champions quando l'ho messo. Lui deve sempre dare qualcosa in più. Per alcune cose la squadra mi è piaciuta, per altre molto meno. Se si fosse sbloccata sarebbe stata meno nervosa, più sciolta. Abbiamo giocato molto a palla lunga, ma capisco che era una partita diversa dalle altre. 

Sul modulo con la difesa a tre.
Oggi i trequartisti non si sono mossi bene, Schick andava troppo vicino a Dzeko. La difesa a tre dà dei vantaggi in fase di impostazione ma bisogna giocare meglio.

Perché in campionato non si vede una Roma da Champions?
Beh, perché è da Champions e non da campionato. In Europa capita più spesso che le squadre vogliono giocare, noi soffriamo le partite sporche. Certo, se episodi come quello di Peres all'inizio ti cambiano la gara, poi va diversamente. Ma noi, come le grandi squadre, dobbiamo trattare tutte le partite allo stesso modo, così sarà mercoledì.

Dzeko ha fatto ancora una volta capire che è indispensabile. Nessun riposo?
Dipende dalle sue sensazioni. E' sempre pericoloso. 

Le piace il titolo "A un palo dalla settimana perfetta"?
Io vedo le prestazioni differenti, oggi sapevo che non potevo chiedere di più, c'era poca lucidità nelle scelte. Siamo andati troppo dietro a loro, perdendo un po' la nostra identità. 

Di Francesco A Sky Sport

Che partita è stata, quanto pesano i rimpianti dei pali?
"In una partita sporca e non bella, in cui la Lazio ci ha portato a giocare così, ci siamo mossi male con gli attaccanti, dopo mezz'ora ho cambiato qualcosa e abbiamo fatto meglio. Loro hanno avuto più determinazione di noi ma nel finale abbiamo fatto meglio noi".

Avevate due giorni di riposo in più. Occasione persa?
"Credo che il passaggio e la crescita a Trigoria avvenga attraverso la capacità di trattare tutte le partite allo stesso modo. Invece sembrava una partita diversa dai soliti derby, dobbiamo riuscire ad avere sempre lo stesso approccio".

La Lazio segna di più, ma la Roma tira di più. Come si risolve?
"Abbiamo migliorato in Champions, vuol dire che abbiamo nel DNA la possibilità di fare meglio. Oggi potevamo giocare in superiorità e dovevamo sfruttare meglio le occasioni. Cerco di allenare i giocatori per sfruttare al meglio le occasioni. Credo che i ragazzi vogliono sempre fare il massimo, magari a volte ci manca un po' di qualità".

In Italia si gioca in modo diverso rispetto alla Champions...
"Sì, ad esempio il Barça è più forte di noi, ma ha il pensiero di giocare, invece qui in Italia alcune partite sono più complicate. Stasera la Lazio ci ha un po' bloccato, dovevamo essere più tecnici e più fisici, ma non sempre ci riusciamo".

Manolas lo hai messo al centro e non a destra
"Lui non ha desiderio di creare superiorità portando palla e oggi servivano caratteristiche del genere in questa partita.Inoltre è bravo nelle chiusure ed è molto veloce e io devo tenere in considerazione tutte le caratteristiche dei miei giocatori e degli avversari. Fazio è più aggressivo, prende più iniziativa e gli piace spesso avventurarsi in avanti, così come Jesus".

DI Francesco A Roma TV

Dopo il Barcellona ti aspettavi qualcosa di più in questo derby?
"Dal punto di vista della qualità del gioco, qualcosa in più. La Lazio ci ha messo un po' in difficoltà portando la partita sulle seconde palle e sull'agonismo. Ovviamente questo ci ha limitati nello sviluppo della manovra, anche per brillantezza e lucidità nelle scelte. Non mi è piaciuta molto la squadra nella prima mezz'ora. Poi ho cambiato qualcosa, mettendo altri giocatori in attacco, e lì ho ritrovato qualcosa in più. Ma in generale stasera secondo me non eravamo al top".

Due dati: 1 tiro solamente contro il primo attacco in campionato. E secondi nella classifica dei pali.
"L'episodio poteva decidere a nostro favore questa gara. Abbiamo anche rischiato in 10 di subire gol. Siamo stati bravi a difendere, meno bravi a proporre. Ho cambiato perché Patrik si andava spesso ad appiattire e a consegnarsi ai difensori avversari. Spesso non dava la possibilità, ma non solo lui, ai nostri difensori centrali e ai nostri centrocampisti centrali di trovare la giocata o la soluzione tra le linee".

Difficoltà nell'impostazione perché la Lazio ha bloccato spesso Fazio e De Rossi, permettendo solo a Jesus di giocare.
"Ti dirò, secondo me Daniele si abbassava anche troppo e gliel'ho detto anche durante la partita. Perché quando hai 3 difensori che impostano lui si allineava con loro. Ha anche rischiato di perdere palla una volta. Questo non serve, perché perdo un uomo in mezzo e perdiamo soluzioni verticali tra le linee".

Sfortuna, ma a parte quello dopo il Barcellona ci sono state meno energie? Secondo te il problema è stato il pressing della Lazio?
"Secondo me non siamo stati bravi a sfruttare lo spazio tra le linee, poco movimento quando arrivava palla a Juan. Andavamo troppo su Kolarov. Lì, in quella situazione, siamo stati più bravi quando ho spostato Radja più verso quel lato. Però il problema è che abbiamo avuto troppa poca qualità, siamo mancati in qualità".

Non esiste il sistema perfetto se non viene interpretato con la giusta cattiveria. Un peccato non aver continuato dopo il Barça. Contributo dei subentrati.
"Tante partite una dietro l'altra. Ora ci saranno 4 partite in 10 giorni. Serve anche e soprattutto il contributo di chi subentra. Si devono far trovare pronti. Gli ultimi minuti siamo stati bravi a cercare qualcosa di diverso, e abbiamo anche cambiato leggermente la disposizione e il sistema di gioco. Gli ultimi 5 minuti abbiamo lavorato maggiormente in ampiezza, creando sovrapposizioni e cross. Dzeko ha avuto ottime occasioni in quei minuti". 

Palle inattive.
"Sì, ci stiamo lavorando. Cerchiamo di migliorarla. Abbiamo calciato male oggi, non sempre il piede è caldo, dovevamo fare un po' meglio".

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