Mkhitaryan: "Vogliamo ripartire ma al primo posto c'è la sicurezza di tutti"
L'armeno in una chat con la Roma: "Sappiamo bene che la situazione non tornerà alla normalità rapidamente. Per ora continuiamo a lavorare a casa"
Ripartire sì, ma solo se c'è la sicurezza di tutti. Henrikh Mkhitaryan è cauto sull'ipotesi di riprendere allenamenti e partite a stretto giro, con l'emergenza Covid che ancora imperversa in Italia. L'armeno è stato protagonista di una conversazione Whatsapp con la Roma e uno dei passaggi più importanti è stato proprio quello sulla ripresa: "Sappiamo bene che la situazione non tornerà alla normalità rapidamente e che avremo bisogno di ulteriori settimane di lavoro per riprendere a giocare - ha detto l'ex Arsenal - C'è voglia di ripartire, ma al primo posto deve esserci la sicurezza di tutti".
"È una situazione diversa dal solito ma stiamo andando avanti con il lavoro. Il club ci segue costantemente, inviandoci anche l'attrezzatura necessaria. Abbiamo un programma da seguire e stiamo lavorando duro", ha proseguito Mkhitaryan che poi ha aggiunto alcuni dettagli sulla sua quarantena: "Con noi in casa ci sono anche mia madre e mia suocera. Erano venute per la nascita di Hamleth (il figlio, ndr), poi è iniziata questa emergenza e sono rimaste qui. Ed è un piacere per noi".
Sono di oggi anche le dichiarazioni di Mkhitaryan ad un'emittente russa riguardo la sua propensione alle lingue. Sorprese un po' tutti quando dopo Verona-Roma rilasciò la sua prima intervista in italiano. Era il 1° dicembre, i giallorossi sbancarono il Bentegodi anche grazie a un suo gol, e lui era in Italia da poco meno di 3 mesi: "Hanno detto che avrei dovuto rilasciare un'intervista in italiano. Ho risposto che era troppo presto per me, perché avevo promesso di rilasciare un'intervista a fine stagione e non alla fine della prima metà del campionato - ha detto emittente russa MatchTv - Ma ho sempre sognato di imparare l'italiano o lo spagnolo. Conosco armeno, russo, inglese, francese, un po' di tedesco e italiano, il portoghese già dimenticato".
Forse l'Italia era nel suo destino visto che a giugno scorso si è sposato a Venezia con l'accompagnamento musicale di Al Bano. Nozze da star ma campione umile, come traspare da questo aneddoto sul posto più strano dove gli sia capitato di ricevere una richiesta di selfie: "Probabilmente a casa. Non appena mi sono trasferito nell'appartamento, la persona che stava installando il mio Wi-Fi mi ha chiesto di fare un selfie con me. Non potevo rifiutare"
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