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Roma e L'Aquila, un legame nato ai tempi della fondazione

Nella sede del Roma Club della città è conservata la scrivania su cui nel 1927 venne fondata la società da Italo Foschi

PUBBLICATO DA Francesco Oddi
12 Aprile 2020 - 18:56

C'è sempre stato un legame forte, tra L'Aquila e Roma, fatto di vacanze ed emigrazione, di aquilani che vengono a Roma per lavorare, e di romani che vengono tra il verde e le montagne del capoluogo d'Abruzzo per vacanze e scampagnate, magari nelle case dei padri o dei nonni. E, ovviamente, abruzzesi che imboccano l'A24 per venire all'Olimpico quando è colorato di giallorosso, come testimonia lo striscione del Roma Club locale. Ma di Roma Club è piena l'Italia, e non tutti possono vantare un legame come la Capitale come quello de L'Aquila. Che può vantare un museo pieno di cimeli di storia della Roma, visto che il presidente, Riccardo Zingarelli, è figlio di Vittorio, a sua volta figlio di Italia Foschi, sorella di Italo, il fondatore della Roma. Che invece non ha avuto figli: la casa dove è nata la società giallorossa, in via Forlì 16, è finita proprio agli eredi della sorella.

Quando quella casa è stata venduta i mobili sono stati portati a L'Aquila - le radici della famiglia Foschi sono in un paesino da quelle parti - insieme a pacchi di preziosissimi documenti legati alla fondazione del club coi colori di Roma. Più di seicento libri, oltre mille fotografie, e cimeli vari, che sono già stati destinati all'archivio storico del club, a Trigoria (anche se qualcosa potrebbe finire anche nella sede di via Tolstoj, dove la sala riunioni è stata intitolata proprio a Italo Foschi). Il Romanista è andato a visitare la sede del Roma Club L'Aquila lo scorso 7 giugno, nell'anniversario della riunione in cui la Roma venne fondata. Quel giorno c'era anche la squadra Giovanissimi Regionali della Roma, l'attuale Under 15 - c'era anche Cristian Totti, richiestissimo da ragazzine e curiosi per selfie e autografi, e gentilissimo con tutti, anche se traspariva un certo imbarazzo - per prendere parte, con il Perugia e la formazione di casa, al Memorial Italo Foschi.

In quell'occasione, dopo aver mostrato la sala museo ai giovani romanisti, lo stesso Riccardo Zingarelli ci aveva rivelato il suo sogno, vedere esposta il pezzo più pregiato, la scrivania della fondazione, nel museo all'interno del nuovo stadio della Roma. Le lungaggini dell'iter burocratico tengono in stand-by questo sogno, l'emergenza coronavirus farà saltare anche l'edizione 2020 del Memorial Italo Foschi, che la Roma aveva promesso di ospitare a Trigoria, e non più nello stadio Gran Sasso d'Italia. Non sarà possibile, visto che le squadre giovanili quasi certamente si ritroveranno solo nella prossima stagione. Ma nel 2021 se ne riparlerà sicuramente: il legame tra Roma e L'Aquila resta più saldo che mai.

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