Addio a Fabrizio Frizzi, cuore metà romanista e metà rossoblù
Il noto conduttore televisivo aveva sempre dichiarato la sua fede giallorossa, ma ammettendo sempre una grande simpatia per il Bologna, squadra del papà
L'Italia piange Fabrizio Frizzi. Il noto conduttore scomparso nella notte a Roma, presso l'ospedale Sant'Andrea, aveva da sempre dichiarato la sua fede calcistica, che in un certo senso era divisa a metà: "Roma-Bologna è la partita che mi fa soffrire di più; nasco romanista, poi mio padre, che si chiamava Fulvio come Fulvio Bernardini, mi portò a vedere lo spareggio dello scudetto del '64 e non potevo certo rimanere indifferente alla sua passione. Mio padre era di Faenza ma aveva il Bologna del cuore fino a starci male quando i rossoblù perdevano. Quando è morto, mi è sembrato naturale, giusto e quasi doveroso tener viva la sua fede, e da allora tengo anche per il Bologna. Quando Roma e Bologna si scontrano, spero che vinca chi ha più bisogno di punti e sto male comunque finisca".
Fabrizio Frizzi aveva commentato anche il commovente addio di Francesco Totti al calcio dello scorso 28 maggio 2017, omaggiando così la leggenda giallorossa: ""Ci hai fatto godere per 25 anni e stasera ci hai fatto piangere di bellezza. Non aver paura, buon futuro nella tua meravigliosa semplicità". In mattinata è arrivato anche il tweet della società giallorossa:
Ciao Fabrizio#ASRoma pic.twitter.com/ZiYRGAnhoR
— AS Roma (@OfficialASRoma) 26 marzo 2018
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