Zaniolo in campo per il finale di stagione: da pazza idea a opzione concreta
La proposta di giocare l’Europa League fra luglio e agosto può aprire le porte a Nicolò, che dovrebbe rientrare dal lungo stop iniziato il 12 gennaio
Pazza idea, di giocare con lui la parte conclusiva della stagione. Lui è Nicolò Zaniolo e l'idea non è così campata in aria come fino a qualche tempo fa. L'ultima proposta della Uefa consiste nel far disputare le coppe europee in estate inoltrata, dopo aver concesso il mese di giugno e i giorni che serviranno a luglio per permettere la conclusione dei campionati nazionali. Sempre che le condizioni sanitarie permettano uno sviluppo simile del finale di stagione. E allora, se così fosse, il ritorno in campo del talento giallorosso potrebbe essere una prospettiva concreta.
Il numero 22 ha subito la rottura del legamento crociato anteriore destro, con lesione meniscale: una diagnosi che immediatamente ha lasciato zero speranze sul rientro prima del termine dell'annata calcistica e poche, pochissime, sul suo utilizzo agli Europei che sarebbero dovuti partite a giugno. Ma si trattava del periodo precedente allo stop per l'emergenza Coronavirus: il terribile infortunio risale al 12 gennaio scorso, durante la sfida di campionato all'Olimpico contro la Juventus. E all'epoca non era nemmeno lontanamente ipotizzabile tutto quello che poi è accaduto dopo, col mondo paralizzato e il calcio che non ha potuto fare eccezione. Nel frattempo la rassegna continentale è stata posticipata di un anno e gli impegni dei club sono stati sospesi. Lo scenario all'inizio di aprile è tutt'altro che chiaro. Ma quello che appare evidente è che istituzioni e società sportive vogliono fare di tutto per salvaguardare i vari tornei, anche per non dover fronteggiare ulteriori enormi perdite finanziarie oltre a quelle attuali, già consistenti.
L'ipotesi della conclusione delle coppe europee 2019-20 in pieno agosto non è così aleatoria. E allora il lungo stop potrebbe andare incontro a chi è fermo a prescindere per infortunio. Senza ricorrere a forzature pericolose, i tempi di recupero previsti per Zaniolo si aggiravano fra i cinque e i sei mesi, il che vuol dire fra giugno e luglio. In tempo per poter disputare i restanti (eventuali) turni di Europa League, a partire dalla sfida valida per gli ottavi contro il Siviglia, mai disputata per la simultanea esplosione dell'emergenza in tutto il continente. Oltre a Nicolò, la Roma potrebbe riavere a disposizione anche gli altri due lungodegenti: Amadou Diawara, il cui rientro era stato previsto per le gare in calendario a metà marzo; e Davide Zappacosta, fuori causa fin da settembre scorso. Tre rinforzi per disputare la singolare coppa estiva.
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