Romanisti sospesi, in 14 guardano alla scadenza del 30 giugno
La deadline canonica per la fine dei contratti e dei prestiti difficilmente sarà rispettata. Se si tornerà in campo la Fifa è pronta a cambiare la norma
C'è una scadenza che incombe sulla testa di tutti i club: il 30 giugno 2020. Si tratta della data canonica in cui è indicata la fine dei contratti dei calciatori o degli accordi sui prestiti. Una deadline profonda che solitamente riesce a coprire la fine di tutti i campionati ma che l'emergenza Coronavirus a reso inefficace.
La possibilità di riprendere a giocare in piena estate, con i tornei che potrebbero finire oltre quella data, costringe gli organi del calcio a rivedere questa scadenza. Per questo la Fifa sta lavorando ad una soluzione tampone: estendere la durata attuale dei contratti fino al nuovo termine della stagione, compresi gli accordi sui prestiti, e rinviare i pagamenti dei riscatti che sono diventati obbligatori nel corso della stagione.
In attesa della decisione della Fifa, anche la Roma ha i suoi casi di calciatori sospesi. Tra i 4 giocatori presi in prestito, le situazioni più spinose sono quelle di Smalling e Mkhitaryan, arrivati entrambi dalla Premier League senza obblighi o opzioni per il riscatto. Il difensore inglese è diventato un vero pilastro della retroguardia di Fonseca e da mesi il ds Petrachi porta avanti una trattativa con il Manchester United per fissare un prezzo per l'acquisto a titolo definitivo.
Discorso diverso per Mkhitaryan. L'armeno ha vissuto una stagione di alti e bassi a causa di un infortunio che non gli ha fatto mai trovare continuità ma quando ha giocato ha quasi sempre inciso. Il suo riscatto dipenderà dalle richieste dell'Arsenal che però continua a sparare alto, ma il fatto che il suo contratto con i Gunners scada nel 2021 potrebbe agevolare la trattativa abbassando le richieste del club inglese.
Sempre dalla Premier arriva Davide Zappacosta, fermo ai box da settembre prima per una lesione al polpaccio e poi per la rottura del legamento crociato. Vista la situazione è probabile che sarà rinnovato il prestito, anche andando incontro alla volontà del giocatore. Scenario diverso per Nikola Kalinic che ha deluso come vice Dzeko e al termine di questa stagione farà ritorno all'Atletico Madrid.
La scadenza del 30 giugno vale anche per i calciatori girati in prestito dalla Roma e che farebbero ritorno a Trigoria se la deadline venisse confermata. In cima alla lista c'è Alessandro Florenzi, trasferitosi a Valencia a gennaio per trovare spazio in vista dell'Europeo. Schick si stava mettendo in mostra con il Lipsia e per lui c'è già un riscatto fissato a 29 milioni e le dichiarazioni del suo procuratore ("Bisogna abbassare il prezzo") fanno già capire che sono in atto le schermaglie per un eventuale acquisto a titolo definitivo.
In Serie A ci sono sono poi i casi di Defrel e Olsen: per il primo dovrebbe scattare l'obbligo di riscatto che lo legherà definitivamente al Sassuolo, mentre per il portiere ci sono tre squadre interessate con il Cagliari in pole position. Discorso simile per Gonalons che ha già maturato le condizioni per 'acquisto definitivo da parte del Granada e l'eventuale slittamento delle scadenze ritarderà solo la data in cui la Roma incasserà i 4 milioni di euro previsti.
Nzonzi dovrebbe rinnovare per un altro anno il prestito con i francesi del Rennes, mentre per Karsdorp potrebbe essere riscatto da Feyenoord ma c'è da trattare sul prezzo. Coric ha deluso all'Almeria e farà ritorno alla base per poi ripartire. Di ritorno anche gli ex Primavera Antonucci e Celar in prestito a Vitoria Setubal e Cremonese.
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