Roma, Alberto Sordi e la Roma - Enrico Vanzina: "Era una persona unica"
"Alberto era generoso ed era convinto di aver fatto del bene nella vita, non temeva la morte. Diventò grande con 'Un americano a Roma', girato da mio padre"
Il 24 febbraio 2003, ci lasciava Alberto Sordi, uno dei più grandi attori di tutti i tempi, ma soprattutto un grande Romanista. All'evento "Roma, Alberto Sordi e la Roma, è intervenuto anche Enrico Vanzina, grande amico di Sordi, che ha voluto ricordare in una breve intervista al nostro giornale: "Sono stato grande amico di Alberto Sordi che è nato con un grande film di mio padre (Steno, al secolo Stefano vanzina) "Un americano a Roma", spesso veniva a cena a casa. Alberto era meraviglioso e e generoso, non come si dice in giro. le voci sulla sua parsimonia sono del tutto false, anzi lui era così convinto di aver fatto del bene nella vita che non temeva la morte". Il regista ricorda un aneddoto: "Una volta mi disse «Ho parlato con LUI e mi ha detto che avrò una suite lassù!». Non aveva paura dell'aldilà. Voglio fare un saluto speciale al vostro giornale e a tutti i Romanisti, Forza Roma!"
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