Fonseca: "Kalinic può aiutarci. Kluivert torna dopo la Juve, Pastore ha un problema più serio"
Il tecnico giallorosso alla vigilia di Roma-Torino: "Petrachi conosce bene Bruno Peres. Ora non sta bene fisicamente, vediamo se riuscirà ad aiutarci"
Alla vigilia di Roma-Torino, nella sala stampa di Trigoria Paulo Fonseca ha risposto alle domande dei giornalisti in conferenza stampa. Ecco le sue dichiarazioni.
La squadra ha ripreso a lavorare, come ha trovato il gruppo?
"Bene. Abbiamo fatto una buona settimana di lavoro. La squadra sta bene, è motivata ed è importante iniziare bene l'anno. Sarà importante fare una buona partita domani e vincerla".
Che Torino si aspetta?
"E' sempre difficile giocare contro il Torino. Nelle ultime tre partite fuori ne hanno vinte due e pareggiata una, mai perso. Ci aspettiamo una squadra motivata, forte e aggressiva. Sicuramente sarà una partita difficile".
Petrachi ha parlato di Kalinic e Bruno Peres. Come pensa di rigenerare il croato e che idea si è fatto di Peres?
"Kalinic sta lavorando bene e migliorando ogni settimana. Potrà giocare di più in questa parte finale di stagione. Ho sempre detto che non è facile cambiare giocatori nel mercato di gennaio. Per noi è importante che Kalinic rimanga con la squadra. Sta lavorando bene e potremo averlo in un posto più importante nella squadra. Peres è un giocatore della Roma ed è rientrato dal prestito. Petrachi lo conosce bene e ne abbiamo parlato. Ha lavorato con noi negli ultimi due giorni, vediamo se potrà aiutare la squadra. Ora non sta bene fisicamente e dovrà imparare, migliorare, poi vedremo".
Che ne pensa di Ibrahimovic al Milan?
"Non mi piace parlare dei giocatori di altre squadre. Lui è un grande giocatore ed è sempre positivo averli nel nostro calcio. E' importante anche per la visibilità del calcio avere questo tipo di calciatori".
E' possibili ambire a qualche trofeo già quest'anno?
"Non è giusto creare questo tipo di pressione alla squadra. Abbiamo iniziato un nuovo processo, abbiamo cambiato tanti giocatori e stiamo migliorando. Dobbiamo pensare solo alla prossima partita, che è contro il Torino ed è la partita che dobbiamo vincere".
Che margini di crescita ha Zaniolo?
"Ogni giocatore ha margini di crescita. Zaniolo non è un giocatore che pensava molto bene tatticamente. Oggi cerca e trova lo spazio nel tempo giusto. Deve imparare meglio il tempo delle scelte, ma ha il margine per migliorare molto. E' un talento enorme e per me può diventare uno dei migliori giocatori in Italia".
Lo spogliatoio come sta affrontando l'imminente cambio di proprietà?
"Non abbiamo mai parlato di questo. Io sono l'allenatore, parlo molto con Fienga e so quello che succede. Sono tranquillissimo riguardo questa questione".
Under l'ha delusa? Ci punta ancora o lo lascerebbe partire?
"Io non penso alla cessione di nessuno dei nostri giocatori. Under è uno dei giocatori della squadra. Ne possono giocare solamente undici, Zaniolo è in un buon momento, Under deve lavorare e quando avrà l'opportunità deve giocare bene".
Come stanno Kluivert e Pastore? Con la società state pensando a una politica per il prezzo dei biglietti?
"Cosa posso dire su questo, non ne ho parlato con Petrachi o Fienga. Il mio focus è solo la squadra. In tutti gli stadi non c'è molta gente, penso che possiamo fare meglio, ma abbiamo molti tifosi che ci sostengono. Sui giocatori, Kluivert ha iniziato a lavorare con noi. Ho parlato con lo staff medico e ho capito che non sta bene, non voglio rischiare. Ha bisogno di un'altra settimana, magari può essere pronto dopo la Juventus. Pastore ha una situazione diversa. Non è un trauma normale, ma osseo. E' un problema più difficile da risolvere. Abbiamo bisogno di più tempo per recuperarlo, ma lo sta facendo bene".
Siamo abituati a sentire polemiche sugli orari delle partite. Lo ritiene un fattore?
"Non mi piace quando non abbiamo 72 ore di riposo tra le partite. Ne abbiamo giocate molte così, è una questione televisiva, credo. Non è positivo quando i giocatori non possono recuperare per le altre partite".
Il Torino è abile a spezzettare il gioco. E' soddisfatto di come la Roma ricorra al fallo per fermare l'azione?
"Sì. Se dico di sì, sembra che promuovo il fallo. Devo dire però che è importante avere una reazione dopo aver perso la palla. Se non abbiamo modo di recuperare la palla è importante fare fallo".
Ha mai pensato dove poteva trovarsi la Roma in classifica con tutti i giocatori a disposizione?
"Io non guardo il passato. La situazione è questa: in molte partite non abbiamo avuto diversi giocatori. Devo dire che però abbiamo giocato bene e vinto con i giocatori a disposizione in quel momento. Non mi piace avere scusanti. Anche in un momento difficile i giocatori a disposizione hanno lavorato bene. Non voglio immaginare scenari possibili, conta il presente ed è domani con il Torino".
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