Zaniolo, le conferme in campo e le emozioni col giovane tifoso
Il ventenne arrivato dall'Inter ora è sempre più nei cuori dei romanisti e al centro del progetto tecnico portato avanti dal tecnico Paulo Fonseca
A volte basta un dettaglio per capire di essere diventato una stella. E chissà, forse Nicolò Zaniolo, astro nascente del calcio italiano, ha capito quello che sta diventando per i tifosi della Roma dagli occhi del bambino a cui ha fatto una sorpresa, organizzata dall'ufficio stampa della Roma. Che il pomeriggio del 25 dicembre ha pubblicato un montaggio video di 2'49" (che ha già superato le 320.000 visualizzazioni, i 600 retweet e i 3.300 cuori di apprezzamento), in cui sei bambini sono negli studi di Roma Tv, e gli viene chiesto di fare la telecronaca del gol segnato al Napoli dal numero 22 giallorosso.
Senza sapere che l'autore del gol in questione li sta guardando dietro le quinte, pronto a irrompere nello studio, per replicare l'esultanza, o per richiamare la loro attenzione semplicemente toccandoli su una spalla: la sorpresa è talmente forte che un paio di loro sono rimasti completamente spiazzati, uno ha persino distolto lo sguardo e ricominciato a guardare la televisione. E Zaniolo si è divertito molto: si vede dalle immagini, e lo ha confermato lui stesso. Da lì il talento giallorosso ha ripubblicato sul suo profilo Instagram la prima parte del video, quello in cui un bambino vestito di rosso spalanca gli occhi e sembra quasi svenire di gioia, prima di abbracciarlo dicendo: «Ti voglio troppo bene» («I love you so much» nella traduzione inglese dei sottotitoli). Commento del romanista, allo spezzone di video (che a 6 ore dalla pubblicazione aveva già più di 230.000 visualizzazioni): «Vi giuro che ero emozionato quanto lui!».
L'anno della conferma
L'importanza del talento arrivato nell'affare Nainggolan cresce di partita in partita: lo scorso anno aveva segnato quattro gol in campionato (più due, che potevano essere pesantissimi, negli ottavi di Champions League contro il Porto: aveva 19 anni e 7 mesi, nessun italiano aveva fatto doppietta in Champions a quell'età), quest'anno ha centrato lo stesso bottino ancor prima della sosta di Natale (e della fine del girone di andata). E lo ha fatto all'Artemio Franchi, contro la squadra che lo veniva a prendere tutti i pomeriggi a La Spezia per portarlo agli allenamenti con le giovanili viola, senza però ritenerlo pronto per passare dagli Allievi alla Primavera.
Un bello smacco per uno orgoglioso come lui, ma a conti fatti è stato la sua fortuna: l'Entella lo aveva preso per la Primavera e lo ha lanciato in B, l'Inter gli ha fatto fare un anno di Primavera e poi lo ha girato alla Roma, dove in un anno e mezzo è arrivato a segnare due gol in Nazionale (ad allenarsi con Mancini ci era arrivato praticamente nel primo mese, ancor prima di esordire in prima squadra). I malintesi dell'Europeo Under 21 sono ormai acqua passata, e l'Europeo di giugno lo vedrà sicuro protagonista. E il rapporto, sempre più solido, con la piazza, è sicuramente una buona notizia, per un club che, sapendo che a giugno arriveranno offerte pesanti, vuole puntare su di lui ancora a lungo.
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