AS Roma

Roma, il 2020 inizia in notturna: è ora di finirla

La Lega ha diramato il calendario di anticipi e postici: siamo l'unica squadra a giocare sempre sotto i riflettori. In Coppa Italia a Parma di giovedì alle 21.15

PUBBLICATO DA Piero Torri
11 Dicembre 2019 - 10:10

Allora ditelo. Ditelo che la Roma non vi sta simpatica, ancora di più i tifosi giallorossi, costretti da sempre a sorprese poco gradite per quel che riguarda l'orario di inizio delle partite. L'ultima goccia, quella che almeno per noi ha fatto traboccare il vaso, è caduta ieri quando sono stati resi noti i giorni e gli orari degli ottavi di finale della coppa Italia. Che, come ti sbagli, la Roma dovrà giocare in trasferta perché così ha sentenziato il sorteggio (non c'era errore). E allora la Roma si dovrà presentare allo stadio Tardini giovedì sedici gennaio alle ore 21.15, ultimo ottavo di finale ad andare in scena, meno di settantadue ore prima del turno di campionato che il diciannove vedrà la Roma ospite del Genoa nella prima partita del girone di ritorno.

Roba da pazzi. A Parma, nel mese di gennaio, il mese come medie più freddo di tutto l'anno, alle ventuno e quindici con il rischio pure della nebbia. Un orario che non rispetta la Roma, il Parma, i tifosi, soprattutto quelli giallorossi che vorrebbero andare al Tardini. Immaginate se la partita dovesse prolungarsi con i tempi supplementari. In pratica si finirebbe oltre le ventitrè e trenta, con gli eventuali rigori si finirebbe a mezzanotte passata. Per i tifosi vorrebbe dire tornare a Roma all'alba del giorno successivo, in pratica sembra un modo, peraltro sfacciato, di dire non venite alla partita del Tardini. Non possono essere sufficienti le esigenze della televisione (in questo caso la Rai) a legittimare scelte di questo tipo che, prima ancora delle squadre, non hanno rispetto dei tifosi, anche di quelli della formazione di casa. E questi capoccioni che gestiscono il nostro calcio, ancora ci dicono che vogliono riportare la gente negli stadi?

Il calendario della Roma

Il discorso per la Roma diventa ancora più inquietante, sì inquietante, se si va a studiare il calendario delle partite del prossimo gennaio-inizio di febbraio. Dopo una prima parte di campionato in cui i giallorossi, stranamente ma forse no, pochissime volte sono stati impegnati in notturna, le prime sei partite del duemilaventi vedranno la squadra di Fonseca giocare sempre sotto la luce dei riflettori. Quindi con temperature ancora più rigide, umidità altrettanto, logistica più complessa per quel che riguarda le gare in trasferta, rischio infortuni ancora più elevato, infortuni in cui la Roma può scrivere un trattato completo.

Delle sei partite che la Roma giocherà dal cinque gennaio al primo febbraio, tre si disputeranno alle 20.45 (in casa con Torino e Juve, in trasferta contro il Sassuolo), due alle 18 (a Marassi contro il Genoa e il derby), una, come detto, addirittura alle ventuno e quindici oltretutto con la possibilità di dover giocare i tempi supplementari, incastrata quattro giorni dopo la gara con la Juve e la successiva trasferta sul campo del Genoa. Siamo andati a vedere gli orari, nelle stesse partite, di Inter, Juventus e Inter. Nessuna giocherà sempre di notte. Nerazzurri e bianconeri andranno in campo quattro volte alle 20.45, una alle 15 e un'altra alle 12.30.

Calendario del tutto diverso per la Lazio di Lotito, sottolineiamo Lotito: una volta alle 12.30, due alle 15, due alle 18 e una è il derby, in coppa Italia alle 17.30 (oltretutto, ma qui è una questione di calendario, la Lazio di queste sei partite, cinque le giocherà all'Olimpico considerando il derby). Così è pure se non vi pare. Con la Roma e i suoi tifosi che sembrano essere le ultime ruote del carrozzone del nostro calcio. Non se ne può più. E se ci accusate di essere piagnoni ce ne faremo una ragione.

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