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Inter-Roma, Mancini: "Io e Smalling ci capiamo al volo. Tutti hanno dato l'anima"

Il difensore giallorosso dopo lo 0-0 di San Siro: "Giocare contro attaccanti come Lautaro ti aiuta a migliorare. Dobbiamo spingere sempre e arrivare in Champions"

PUBBLICATO DA La Redazione
06 Dicembre 2019 - 22:46

Al termine della sfida contro l'Inter terminata 0-0, il difensore giallorosso Gianluca Mancini (che salterà Roma-Spal perché era diffidato ed è stato ammonito) ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Roma Tv. Ecco le sue parole.

Mancini a Sky

"Mi sono divertito non vedevo l'ora di fare questa partita contro una bella squadra e lo stadio pieno. Un bel punto, usciamo soddisfatti".

Ti è piaciuto l'uno contro uno con Lautaro?
"Si è bello giocare contro questi attaccanti perché, fa parte delle grandi partite e ti aiuta a migliorare. Ho fatto qualche errore ma per fortuna c'era Spinazzola dietro che mi ha dato una mano".

Qual è la dimensione di questa Roma?
"Lottiamo per la Champions. Siamo un bel gruppo con un grande allenatore e un grande staff. Siamo forti e dobbiamo pensarlo ogni domenica fino alla fine e provare ad arrivare in Champions".

Come ti sei adattato alla Roma così bene?
"Come ho sempre detto sta nel capire velocemente le cose che ti chiede il mister. Non nascondo di aver avuto difficoltà all'inizio perché è stato un cambiamento radicale. Guardavo video, ho cercato di imparare velocemente perché non potevo perdere tempo. Grazie ai miei compagni di reparto e ai più esperti sono migliorato.

Ci parli di Fonseca? Cosa vi ha insegnato di più?
"Nelle prime partite eravamo in difficoltà perché si doveva adattare lui e noi al suo modo di difendere perché vuole una scalata veloce dei difensori. Io per vari motivi per la difesa a tre, altri perché giocavano in nodo diverso, ma lui ha capito le nostre esigenze. La prima cosa è stata la profondità, noi attaccavamo e non eravamo messi bene in campo e lui è stato bravo. Sa leggere benissimo le partite ci prepara su ogni dettaglio e ti aiuta molto".

Mancini a Roma Tv

Avete annullato Lautaro e Lukaku
"Sì ma abbiamo annullato tuta la squadra. Abbiamo fatto una grandissima partita a livello difensivo. Io e Chris siamo stati bravi ma tutti lo sono stati. abbiamo avuto un grande spirito, ci siamo aiutati l'uno con l' altro. Per fare risultato contro la capolista ci voleva questo. Una buona Roma, dispiace perché nel primo tempo abbiamo avuto 30 minuti molto positivi dove ci è mancato solo l'ultimo passaggio. Un buon punto.

Ma quanti anni hai veramente? Per la personalità che dimostri sembri più grande
"La carta d'identità dice 23, dentro me ne sento un trentina (ride, ndr). Non lo dico per dire, parlo spesso con i miei compagni più esperti, mi piace ascoltare consigli, guarda le mie partite, guardare video. Anche stasera ho avuto qualche errore, ci sta perché in queste partite quando giochi con grandi attaccanti puoi perdere ogni tanto qualche duello. Mi piace ascoltare e ho voglia di imparare per migliorare sempre. Quindi un grazie speciale ai miei compagni".

Era tempo che non si vedeva un difensore marcare in questo modo
"Con Chris c'è un feeling particolare, ci capiamo con uno sguardo. La nostra forza è l'aggredire, lui ha tanta esperienza e si vede. Sembra che gioca le partite del giovedì. Cerco di imparare da lui ma anche da Fazio e Jesus. E' una delle mie caratteristiche che in due anni di Bergamo l'ho migliorata e per fortuna anche Fonseca lavora tanto su questo e stasera l'abbiamo fatto bene perché quando gli attaccanti erano spalle alla porta li abbiamo presi alti senza paura anticipandoli e facendo ripartire l'azione".

Spesso avete giocato l'uno contro uno. Era voluto o ti aspettavi un aiuto?
"Sono momenti della partita. Abbiamo avuto Diawara che ha fatto un grande lavoro tra me e Chris, a volte abbiamo giocato uno contro uno. L'errore più grande che ho fatto è quando ho perso il duello con Lautaro, lì Spinazzola mi ha dato una copertura da giocatore straordinario chiudendo Lautaro perché ero saltato fuori. Ci siamo aiutati l'uno con l'altro, da dietro ho visto tutti dare l'anima, Veretout, Diawara che rincorrevano le mezzali, i terzini che andavano, Pellegrini, Zaniolo, Micki, Perotti. Quando giochiamo così noi difensori centrali ne beneficiamo perché possiamo essere ancora più aggressivi".

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