Roma, bastano quattro punti per la qualificazione
Si può ancora puntare al passaggio del turno, basta non perdere a Istanbul. Poi battendo gli austriaci, l’approdo ai sedecisimi di finale di Europa League sarebbe aritmetico
Capito perchè il Borussia Moenchengladbach è primo in Bundesliga? Un altro colpo di fortuna in extremis contro la Roma. Come se non fosse bastato il rigore inventato all'ultimo minuto all'Olimpico, ieri sera, sempre all'ultimo minuto, una capocciata di Thuram ha dato ai tedeschi quello che non avrebbero meritato. Quattro punti del Borussia nelle due partite contro la Roma, sono un insulto a quello che si è visto in campo, in particolare nel secondo tempo di ieri sera in cui i giallorossi avrebbero meritato semmai di vincere. E invece ora siamo qui a dover fare i conti per una qualificazione a rischio (quanti rimpianti, pensate pure alla trasferta sul campo del Wolsferberg). Qualificazione che ancora si può raggiungere e, volendo essere ottimisti, si può ancora pensare di ottenere quel primo posto che consentirebbe un sorteggio sulla carta più abbordabile nei sedicesimi di finale di questa coppa infinita. Ma ora conta poco, intanto pensiamo a qualificarci, poi si vedrà.
Quattro punti
Partiamo dalla situazione peggiore. Perdere a Istanbul nella prossima fatica europea vorrebbe dire al novantanove per cento eliminazione. L'uno per cento rimanente sarebbe legato a un suicidio del Borussia magari abbandonato dalla fortuna che lo ha accompagnato nelle due sfide contro la Roma. Il calendario della Roma nelle ultime due giornate del girone, prevede, come detto, la trasferta sul campo degli amici di Under e, poi, a chiudere l'incontro casalingo contro gli austriaci. In Turchia sarà vietato perdere, come detto, sarebbe l'ideale vincere, è chiaro, ma anche con un pareggio l'obiettivo qualificazione rimarrebbe assolutamente a portata di mano. Proviamo a immaginare i risultati della quinta giornata: pareggio a Istanbul, vittoria del Borussia sul campo degli austriaci che dopo la sconfitta di ieri in casa con l'Istanbul a quel punto sarebbero fuori gioco. La classifica che si verrebbe a formare, vedrebbe turchi e tedeschi primi a otto punti, giallorossi terzi a sei. Con questa classifica si andrebbe a giocare l'ultimo turno con la Roma che ospiterà gli austriaci, mentre sul campo del Borussia si presenterebbero i turchi. Con una vittoria, la Roma salirebbe a nove punti, mentre un successo di uno tra Borussia e Istanbul, eliminerebbe la squadra sconfitta a Moenchengladbach. Così, ovviamente, i giallorossi si qualificherebbe come secondi. In caso invece di pareggio in Germania e, ovviamente, successo della Roma all'Olimpico, si formerebbe una classifica con tre squadre appaiate in testa a nove punti. Chi passerebbe allora? Dopo aver consultato per l'ennesima volta il regolamento Uefa, la prima discriminante per stilare la classifica finale è relativa ai punti conquistati dalle tre squadre negli scontri diretti. In questo caso il Borussia sarebbe primo con sei punti, quattro con i giallorossi (roba da pazzi) e due con i turchi. La Roma sarebbe seconda con cinque punti (quattro con i turchi, uno con i tedeschi), terzi e quindi eliminati i turchi con tre punti (due con il Borussia, uno con la Roma). Sono ovviamente tutti discorsi teorici. Perché se gli austriaci dovessero fare un altro scherzetto al Borussia, per la Roma la situazione migliorerebbe sempre che a Istanbul non si perda.
Sei punti
Facendo bottino pieno nelle ultime due partite del girone, la qualificazione sarebbe matematica senza bisogno di fare troppi conti. Non matematico, al contrario, sarebbe il primo posto. Perché se anche il Borussia dovesse vincere le ultime due, le due squadre arriverebbero appaiate a undici punti ma il Borussia sarebbe primo in virtù dei due scontri diretti. Sia chiaro, andrebbe bene lo stesso perché l'importante è qualificarsi, ma dopo aver visto e maledetto le due partite con i tedeschi, sarebbe l'ennesimo colpo di culo (scusateci) del Borussia.
© RIPRODUZIONE RISERVATA