Gasperini: "Vicinissimo alla Roma? Direi di no, ho sempre mantenuto le distanze"
L'allenatore dell'Atalanta: "Ho deciso di restare a Bergamo perché, per quello che rappresenta la città e la società, sarebbe stata una forma di piccolo tradimento"
Questa mattina Gian Piero Gasperini, allenatore dell'Atalanta, ha parlato ai microfoni di Radio Rai della sua scelta di continuare a guidare la squadra di Bergamo. Il mister ha spiegato anche alcuni retroscena sulle voci di mercato che parlavano di lui come futuro allenatore della Roma; trattativa poi sfumata con la sua permanenza alla Dea e l'arrivo di Paulo Fonseca sulla panchina giallorossa. Di seguito le sue parole.
"Ho deciso di restare a Bergamo perché, per quello che rappresenta la città e la società, era veramente difficile e impossibile, sarebbe stata una forma di piccolo tradimento, anche se giustificabile nella professione. Non me la sono sentita di percorrere questa strada, nonostante ritenga molto capace il suo amministratore. La Roma poteva essere una grande tentazione. Per tutto quello che sta facendo Bergamo per me non potevo cambiare. Vicinissimo alla Roma? Direi di no, ho sempre mantenuto le distanze in attesa del risultato del campionato. C'è stima reciproca, ma non si è mai arrivati a un vero e proprio tentativo di andare alla Roma. Ma credo che la Roma riuscirà a fare squadre molto forti".
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