Mondiale Femminile: Italia sconfitta dal Brasile, ma resta prima
La squadra di Milena Bertolini, già qualificata per gli ottavi di finale, cade contro il Brasile dopo le due vittorie contro Australia e Giamaica
Sconfitte ma vincenti. L'Italia perde 1-0 con il Brasile a Valenciennes ma chiude il Girone C al primo posto. Agli ottavi affronterà una tra Nigeria e Cina.
Le Azzurre impostano la partita con organizzazione difensiva e tanta attenzione alle pericolosa individualità delle verdeoro. Il 4-3-3 disegnato da Bertolini permette alle Azzurre di stare più basse e cercare di ripartire in maniera efficace. Ed è quello che accade. Le brasiliane corrono e pressano. Il primo brivido arriva quando, su un cross da calcio d'angolo Debinha con un colpo di tacco sul primo palo mette in difficoltà Giuliani: il portiere bianconero devia alto. Nei primi 45' le occasioni più pericolose sono però di marca azzurra. Al 29' Girelli si vede (giustamente) annullare un gol per fuorigioco, mentre Bonansea non riesce a sfruttare un cross di Cernoia, dopo un'ottima progressione sulla destra.
Il tema della ripresa è molto simile. L'Italia è ancora più attenta in difesa, forse troppo, e finisce per concedere un po' di più alle avversarie. Al 52' Andressinha colpisce una traversa su punizione e fa tremare Giuliani. Al 72' (un minuto dopo l'uscita del capitano giallorosso Bartoli) l'arbitro concede un più che generoso rigore alle Verdeoro per un presunto fallo di Linari: dal dischetto va Marta che segna l'1-0 definitivo.
La sconfitta però non fa male. Le ragazze di Bertolini chiudono comunque al primo posto il Girone C: la vittoria per 4-1 sulla Giamaica dell'Australia non gli permette di superare l'Italia per la differenza reti. Il miglior risultato che si potesse ottenere, ben oltre le aspettative di un Mondiale che di sorprese potrebbe regalarne ancora altre. La vittoria del raggruppamento significa andarsi a giocare gli ottavi contro una formazione alla portata. Appuntamento al 25 giugno a Montpellier, per continuare a sognare in grande.
© RIPRODUZIONE RISERVATA