VIDEO - Torneo Di Bartolomei, Tessari: "Ago era il capitano per antonomasia"
L'ex secondo di Liedholm: "Lui era come non un padre, ma anche di più, un Gesù, mai visto un calciatore della sua generazione comportarsi in quel modo"
Le parole di Luciano Tessari al torneo in corso a Trigoria dedicato alla memoria di Agostino Di Bartolomei. L'ex secondo di Liedholm, che a Roma ha vinto lo scudetto nella stagione 1982/1983 e tre Coppe Italia, ha raccontato il suo ricordo di Ago, a cui è rimasto sempre legato.
Queste le sue parole: "Di Bartolomei è fuori da tutte le cose che succedono e sono successe nel calcio. Lui era per antonomasia il capitano, non per modo di dire, era l'esempio del capitano. Lui si adoperava con tutti i compagni, i nuovi e quelli che erano già lì, e se serviva qualcosa, il figlio di qualcuno era malato, o qualcuno aveva la moglie che non stava bene, lui si preoccupava. Lui era come non un padre, ma anche di più, un Gesù. Lo faceva per affetto e non per mettersi in mostra come capitano, lui ce l'aveva addosso, con questa cosa ha portato avanti una squadra che ha fatto lui, e guarda caso abbiamo vinto un campionato, ma c'era Ago dentro quella squadra lì".
"Lui ha tenuto insieme tutti questi ragazzi giovani, li aiutava e gli diceva le cose giuste quando serviva, con una gentilezza ed educazione enorme, mai visto un calciatore della sua generazione comportarsi in quel modo, come dovrebbe essere un vero capitano, come in tutti i campi non solo nel calci. Quello che fa il capitano e pensa di essere il più bravo di tutti e pensa di essere il capo perché è capitano sbaglia, deve averedi un carattere positivo e altruista, deve stare lì per quello".
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