Perotti: "Futuro? Ho ancora 2 anni di contratto. De Rossi al Boca sarebbe perfetto"
L'attaccante argentino è tornato a parlare del suo contratto con la Roma e della sua voglia di tornare in patria: " Mi piacerebbe tornare, ma non dipende solo da me"
Diego Perotti è tornato a parlare. Dopo le dichiarazioni rilasciate a Fox Sports due giorni fa, l'attaccante argentino si è raccontato ai microfoni di ESPN,ripetendo di voler rimanere a Roma fino al 2021, quando scadrà il contratto. Al termine di questo vorrebbe tornare al Boca Junior, ma non dipende solo da lui. Le parole del numero 8:
Negli ultimi due anni siete stati penalizzati spesso dagli arbitri. Come ti senti sapendo che la tecnologia avrebbe potuto evitare questi errori?
"Il Var? Sono contro, rovina l'essenza del calcio. Contro il Porto l'arbitro avrebbe potuto almeno rivedere l'azione. Uscire in quel modo è stato triste e ingiusto".
Cosa ne pensi della Serie A?
"La Juve sembra imbattibile. Quando ero al Siviglia e andavo a giocare contro il Real Madrid o il Barcellona sapevo che era difficile e che avremmo anche potuto prendere tanti gol, quando con la Roma andiamo a giocare con la Juve non è la stessa cosa, ma hanno sempre quel plus che fa la differenza".
Su De Rossi al Boca Juniors?
"Le caratteristiche di Daniele lo rendono ideale per questa squadra. Poi a lui piace il Boca. Sicuramente non sentirebbe la pressione della Bombonera perché ha giocato una finale del Mondiale".
Sul suo ritorno in argentina.
"Non vorrei essere ripetitivo per i tifosi. Mi piacerebbe tornare a vestire la maglia del Boca, non posso nasconderlo. Con la Roma ho altri due anni di contratto e li voglio rispettare. Chissà se nel 2021 al Boca Junior mi prenderanno, è una cosa che non dipende solo da me".
Come ti sei sentito dopo la mancata convocazione con l'Argentina?
"Sono stato male per non essere stato chiamato al Mondiale, tutti i programmi televisivi ne parlavano, ho dormito poco. Pensavo alla Roma, con cui sono sotto contratto, ma i miei pensieri erano sempre rivolti alla nazionale e se Sampaoli mi stesse seguendo. Quando Lanzini si è infortunato ho pensato che fosse arrivato il mio momento. Abbiamo la stessa posizione in campo, Sampaoli mi ha sempre elogiato e quindi pensavo di poter essere chiamato. È stato frustrante, era la mia ultima occasione e volevo andarci"
Cosa ne pensi delle critiche a Messi?
"Non so come sia possibile. Messi è il migliore, il più forte. Non capisco come possano criticarlo o metterlo in dubbio, non solo lui, ma anche per esempio Higuain. Mi fa rabbia.
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