Roma, primo trimestre 2019 in perdita per 23,4 milioni
Il club giallorosso ha rilasciato un comunicato sulla situazione patrimoniale del club al 31 marzo. Crescono i ricavi ma pesa ancora tanto il costo del personale
La Roma ha pubblicato sul proprio sito ufficiale il risultato economico al 31 marzo 2019: la prima trimestrale presenta una perdita per 23,4 milioni di euro rispetto all'anno precedente. "Il Patrimonio netto di A.S. Roma S.p.a. al 31 marzo 2019 è positivo per 7,5 milioni di euro, in flessione di 23,4 milioni di euro rispetto al 30 giugno 2018, sostanzialmente per effetto del Risultato economico del periodo", si legge nel comunicato.
Il documento
"Nell'analisi della situazione patrimoniale si segnalano l'andamento delle Attività Immobilizzate e dei crediti e debiti verso squadre di calcio, influenzati significativamente dalle politiche di investimento e di disinvestimento in Diritti alle prestazioni sportive implementate nel corso delle sessioni della campagna trasferimenti, ed in particolare dalle operazioni definite nel mese di luglio e agosto 2018, che ne hanno incrementato significativamente il valore. I Diritti pluriennali alle prestazioni sportive dei calciatori al 31 marzo 2019 sono pari a 253,5 milioni di euro, in crescita di circa 15,6 milioni di euro rispetto al 30 giugno 2018. In particolare, le operazioni di trasferimento realizzate nel corso dei primi nove mesi dell'esercizio 2018/19 hanno generato complessivamente investimenti in diritti per 92,2 milioni di euro, dismissioni nette per 14,5 milioni di euro, e ammortamenti, per 62,1 milioni di euro. I debiti verso società di calcio, pari a circa 174,6 milioni di euro al 31 marzo 2019, si presentano in flessione di circa 1,3 milioni di euro rispetto al 30 giugno 2018, per effetto dei pagamenti del periodo e al netto di incrementi per gli investimenti effettuati nel periodo. Al contrario, i crediti verso società di calcio, pari a circa 56,6 milioni di euro al 31 marzo 2019, si presentano in diminuzione di circa 30,9 milioni di euro rispetto al 30 giugno 2018, per effetto dei relativi incassi.
Il Patrimonio netto di A.S. Roma S.p.a. al 31 marzo 2019 è positivo per 7,5 milioni di euro, in flessione di 23,4 milioni di euro rispetto al 30 giugno 2018, sostanzialmente per effetto del Risultato economico del periodo
Il Capitale investito netto al 31 marzo 2019, pari a 232,3 milioni di euro (258 milioni di euro, al 30 giugno 2018), registra un decremento di 25,7 milioni di euro, e si compone del Capitale non corrente netto, pari a 319,7 milioni di euro (319,5 milioni di euro, al 30 giugno 2018), e del Capitale corrente netto, negativo per 87,4 milioni di euro (61,6 milioni di euro, al 30 giugno 2018). Risulta finanziato dal Patrimonio netto, pari a 7,5 milioni di euro (30,9 milioni di euro, al 30 giugno 2018), e dalla Posizione finanziaria netta, a debito per 224,8 milioni di euro (227,1 milioni di euro, al 30 giugno 2018). Il Capitale non corrente netto, al netto delle componenti finanziarie, si presenta in aumento di 0,1 milioni di euro rispetto al 30 giugno 2018.
I primi nove mesi dell'esercizio 2018/19 sono caratterizzati dalla partecipazione alla UEFA Champions League, che ha generato proventi per complessivi 67 milioni di euro, rispetto a 67,6 milioni di euro contabilizzati nei primi nove mesi dell'esercizio 2017/18, e dalla contabilizzazione dei proventi derivanti dai contratti di sponsorizzazione in essere con Qatar Airways, Hyundai Motors e Betway, non presenti nei primi nove mesi dell'esercizio 2017/18 e pari complessivamente a 13,5 milioni di euro. Il costo del personale tesserato, che risente delle scelte operate in sede di mercato sulla composizione e qualità tecnica della prima squadra, nonché della contabilizzazione di incentivi all'esodo riconosciuti a tesserati al momento della cessione o risoluzione del contratto, è in crescita rispetto ai nove mesi del precedente esercizio per circa 22,4 milioni di euro. Infine, il positivo risultato della Gestione Operativa dei calciatori, che ha generato proventi netti per 71,3 milioni di euro (rispetto a 3,2 milioni di euro nei nove mesi del precedente esercizio), è dovuto alle politiche di investimento e di disinvestimento in diritti alle prestazioni sportive implementate nel corso della sessione estiva della campagna trasferimenti 2018/2019, che hanno determinato anche maggiori ammortamenti dei Diritti pluriennali alle prestazioni sportive. Alla luce di quanto sopra, i ricavi complessivi, tenuto conto dei proventi della Gestione operativa calciatori, sono stati pari a 244,6 milioni di euro (162 milioni di euro, al 31 marzo 2018), mentre l'EBITDA al 31 marzo 2019 è risultato positivo per 58,7 milioni di euro (16,8 milioni di euro, al 31 marzo 2018), con un incremento di circa 41,9 milioni di euro rispetto ai primi nove mesi del precedente esercizio.
Il Risultato economico di A.S. Roma S.p.A. al 31 marzo 2019 è negativo per 23,4 milioni di euro, rispetto alla perdita di 38,8 milioni di euro del corrispondente periodo dell'esercizio precedente, con una variazione positiva di circa 15,4 milioni di euro. La variazione positiva registrata nell'EBITDA, infatti, è parzialmente compensata dalla crescita di Ammortamenti e Svalutazioni (+19,4 milioni di euro), Accantonamenti per rischi e oneri (+2,5 milioni di euro), Gestione finanziaria netta (+3,4 milioni di euro), e Gestione fiscale (+1,2 milioni di euro).
Nel dettaglio, i Ricavi operativi di A.S. Roma S.p.A. al 31 marzo 2019 sono pari a 173,3 milioni di euro (158,7 milioni di euro, al 31 marzo 2018), in crescita di 14,6 milioni di eurorispetto all'esercizio precedente, sostanzialmente per l'andamento positivo dei Ricavi da gare, influenzati dal nuovo meccanismo di distribuzione delle risorse finanziarie generate dalla UEFA Champions League, e per la contabilizzazione di contratti di sponsorizzazione non ancora presenti nei primi nove mesi della passata stagione. Il decremento degli altri proventi è dovuto principalmente alla diminuzione dei rimborsi assicurativi derivanti dagli infortuni dei calciatori contabilizzati nel periodo
La Posizione finanziaria netta di A.S. Roma S.p.A. al 31 marzo 2019 evidenzia un indebitamento netto pari a 224,8 milioni di euro, e si confronta con un valore pari a 227,1 milioni di euro al 30 giugno 2018
Il risultato economico civilistico relativo ai primi nove mesi dell'esercizio 2018/19, negativo per 23,4 milioni di euro, ha ridotto il Capitale sociale di A.S. Roma S.p.A. di oltre un terzo, determinando così i presupposti di cui all'art. 2446 del Codice Civile.
Il risultato conseguito al 31 marzo 2019 è stato significativamente influenzato dai risultati sportivi conseguiti nella UEFA Champions League, con tre vittorie ottenute nel Group Stage e la qualificazione agli ottavi di finale della competizione, oltre che da plusvalenze nette significative generate principalmente dalla cessione dei Diritti pluriennali alle prestazioni sportive dei calciatori Alisson e Strootman, e dai proventi generati dai nuovi contratti di sponsorizzazione ufficiale sottoscritti con Qatar Airways, Hyundai Motors e Betway, che hanno determinato un incremento significativo dei ricavi complessivi rispetto ai primi nove mesi dell'esercizio precedente. Tuttavia, ilpositivo andamento dei ricavi ha solo parzialmente compensato l'andamento crescente dei costi del personale e degli ammortamenti di Diritti pluriennali alle prestazioni sportive, che hanno risentito degli effetti delle politiche di investimento e di disinvestimento implementate nel corso della sessione estiva della campagna trasferimenti 2018/2019. Il Consiglio di Amministrazione della Società, in data 27 febbraio 2019, ha approvato i dati previsionali aggiornati per l'esercizio 2018/2019 ("Dati Previsionali") per tenere conto dell'impatto economico, finanziario e patrimoniale degli eventi e dei fatti gestionali intervenuti nella prima parte dell'esercizio. I citati Dati Previsionali prevedono un risultato economico consolidato e civilistico in perdita per l'esercizio 2018/2019 che dipenderà in misura rilevante dalle performance sportive della Prima squadra e dalle eventuali operazioni di trasferimento dei diritti alle prestazioni sportive dei calciatori, oltre che dall'evoluzione dei ricavi derivanti dalle attività commerciali e di sponsorizzazione, dalla biglietteria, e dall'andamento del costo del personale, nella residua parte dell'esercizio. Inoltre, alla data della presente Relazione, e alla luce degli eventi verificatisi successivamente alla data di approvazione dei Dati Previsionali (tra cui l'attuale posizionamento al sesto posto della classifica del campionato di Serie A), la Società ritiene ancora valida la stima formulata nei Dati Previsionali relativamente al risultato economico d'esercizio e consolidato negativo per l'esercizio 2018/19.
Sotto il profilo finanziario, inoltre, la Società ha previsto una serie di azioni necessarie a garantire un'adeguata gestione delle risorse finanziarie e dei fabbisogni di cassa, che permettono di fare fronte ai propri fabbisogni derivanti dall'attività operativa, dagli investimenti effettuati e dai debiti finanziari in scadenza nei prossimi 12 mesi. In particolare, la Società prevede di coprire il proprio fabbisogno finanziario attraverso:
- i flussi finanziari generati dall'attività ordinaria compresi, tra l'altro, gli eventuali ulteriori flussi di cassa operativi netti che potrebbero essere conseguiti con l'eventuale partecipazione alle competizioni europee nella prossima stagione sportiva;
- l'eventuale cessione di asset aziendali disponibili, ed in particolare dei Diritti pluriennali alle prestazioni sportive dei calciatori, che farebbe emergere valori al momento inespressi, in continuità con quanto avvenuto negli ultimi esercizi, anche tenuto conto che il valore di mercato complessivo è superiore al valore contabile e rappresenta, pertanto, una solida base di sicurezza sia finanziaria che economica. Ad ogni modo, si segnala che la cessione dei Diritti pluriennali alle prestazioni sportive è in ogni caso condizionata, oltre che all'accordo tra le due società sportive, all'accettazione del trasferimento da parte del calciatore stesso, la cui decisione è al di fuori del controllo aziendale
Il Consiglio di Amministrazione della Società, alla luce del Risultato economico civilistico relativo ai primi nove mesi dell'esercizio 2018/19, negativo per Euro 23.393.204,83, e al conseguente verificarsi delle condizioni previste dall'art. 2446 del codice civile, tenendo conto delle iniziative assunte e attualmente programmate e della composizione del Patrimonio netto della Società al 31 marzo 2019, propone all'Assemblea Straordinaria degli Azionisti di A.S. Roma S.p.A. diprocedere alla copertura integrale delle perdite complessive risultanti al 31 marzo 2019, con conseguente modifica dell'articolo 5 dello Statuto Sociale, mediante l'utilizzo per l'intero importo delle Riserva Sovrapprezzo Azioni, pari a Euro 21.003.204,06, della Riserva azionisti C/ Aumento di capitale, pari a Euro 13.321,37, e della Riserva Legale, pari a Euro 1.986.536,59. Per il residuo importo della perdita, pari a Euro 390.142,81, il Consiglio di Amministrazione propone all'Assemblea di abbattere il Capitale sociale di pari importo".
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