AS Roma

Chiamatelo Stachanov: Ndicka senza sosta nel 2024-25

Superato un piccolo problema muscolare in settimana, Evan sarà titolare a San Siro. Arrivato a zero l’anno scorso, non ha saltato neanche un minuto in questa Serie A

(GETTY IMAGES)

PUBBLICATO DA Simone Valdarchi
27 Aprile 2025 - 07:00

Duemilanovecentosettanta, più recupero. Tanti sono i minuti che fin qui Evan Ndicka ha giocato nella Serie A 2024/25. Tutti, più semplicemente. Perché nelle 33 partite disputate fin qui dalla Roma in campionato, il difensore ivoriano è sempre sceso in campo da titolare e non è mai stato sostituito, neanche per un finale di gara, fermandosi sempre e soltanto al triplice fischio. Solo Baschirotto del Lecce, tra i giocatori di movimento del campionato italiano, ha giocato tanto, considerando però che il capitano dei salentini non ha avuto l’impegno, a differenza di Ndicka, delle coppe europee. Già, perché alle 33 presenze in Serie A, per Evan sono da aggiungere le 2 da titolare in Coppa Italia e le 11 di Europa League (unica competizione in cui il numero 5 ha saltato una partita, quella in Belgio contro l’Union Saint-Gilloise, per febbre). E adesso, a cinque turni dalla fine della stagione, Ndicka punta all’en plein.

Anche oggi pomeriggio, nella delicata e fondamentale sfida di San Siro contro l’Inter, mister Ranieri lo schiererà nella sua difesa a tre, come braccetto di sinistra. Evan, infatti, ha recuperato dal fastidio muscolare che in settimana l’ha portato ad alcuni allenamenti individuali, riuscendo comunque a tornare in gruppo già dalla giornata di giovedì. Ndicka è il sempre presente della rosa romanista, anche per mancanza di alternative nel ruolo, c’è da dirlo: Hermoso non ha mai convinto e, una volta andato via lo spagnolo a gennaio, Evan è rimasto l’unico mancino del reparto arretrato.

Arrivato l’estate scorsa a parametro zero, con il passare dei mesi Ndicka si è preso spazio già nella scorsa stagione, fino al ruolo fondamentale ricoperto in questa complicata annata romanista. Ad agosto Evan compirà 26 anni e per Ranieri, come dimostrato nei fatti e ribadito più volte a parole, il numero 5 è un punto fermo del presente, dal quale ripartire anche per il futuro. Il suo di domani, però, dipenderà anche da quello della Roma. Il Sir di San Saba ce l’ha ricordato anche di recente, la società deve fare i conti per altre due sessioni di mercato con i paletti del settlement agreement firmato con la Uefa e, qualora la squadra dovesse finire fuori dall’Europa, Ndicka potrebbe rappresentare una plusvalenza utile al bilancio. Meno dolorosa, non ce ne voglia Evan, rispetto a un addio a Svilar.

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