AS Roma

I momenti giusti: l'Inter nella ripresa subisce di più

Un trend da sfruttare: i nerazzurri si scoprono nei finali di gara. La squadra di Inzaghi colpita 20 volte su 32 al rientro dal tunnel, quando la Roma segna maggiormente

(GETTY IMAGES)

PUBBLICATO DA Leonardo Frenquelli
23 Aprile 2025 - 07:00

Questione di momenti e trend da sfruttare. La Roma, archiviata col minimo sforzo e il massimo del risultato la sfida più “agevole” delle ultime contro il Verona, ora è chiamata a una vera e propria impresa per tenere il passo europeo e ancora vive le già molto  flebili ambizioni di quarto posto. C’è da fare punti a San Siro contro l’Inter che, al netto degli assenti (Bastoni e Mkhitaryan) e degli altri importanti impegni ravvicinati (semifinali di Coppa Italia e Champions League), resta senza alcun dubbio una delle squadre più forti d’Europa. Lo dicono anche i numeri: hanno per distacco il miglior attacco della Lega (72 gol fatti) e con Roma e Fiorentina la quarta miglior difesa (32 reti subite). 

Approccio e attenzione

C’è un particolare però, che potrebbe dare una chiave di lettura interessante a quella che dovrà essere la prestazione romanista al Meazza, sempre facendo riferimento al rendimento dei nerazzurri e senza mai dimenticare il loro valore assoluto. Delle 32 reti prese, la squadra di Inzaghi ne ha subite ben 18 nel corso dei secondi tempi e due addirittura oltre il 90’ (l’ultima volta nella scorsa giornata contro il Bologna per mano di Orsolini, risultato che non ha fatto bene alle speranze continentali romaniste). Nella statistica specifica la Roma è più “equilibrata” con 15 gol presi nei dal 1’ al 45’, 14 dal 46’ al 90’ e i restanti tre nei minuti di recupero finali. Gli uomini di Ranieri sono inoltre la quarta squadra a fare più gol nella ripresa (29, a fronte dei soli 17 dei primi tempi) e ciò dà grande importanza a quelli che saranno l’approccio e l’equilibrio che i romanisti dovranno saper tenere specialmente nella prima parte della gara. Contro la Juventus e nel derby i primi tempi sono stati tutt’altro che ottimali (tanto da portare a concedere una rete e diverse occasioni in entrambe le sfide), per poi riportare il conto in parità. 

La dura realtà

Sarà questione di momenti dunque, senza però dimenticare la, a volte, straripante pericolosità offensiva dei nerazzurri: hanno segnato 32 gol nei primi tempi e ben 35 nei secondi, meglio di qualunque altra formazione nella speciale graduatoria. La dura realtà dice che l’Inter è più forte,  i numeri lo confermano, ai giallorossi non resta che capire quando qualche occasione potrebbe presentarsi e sfruttarla al massimo delle proprie possibilità.

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