Parla Cherubini: "Mou ti entra dentro. Pisilli? Vede calcio, è un crack"
L'attaccante in prestito alla Carrarese: "Con lo Special One si ha lo stimolo di dare tutto. La dote di Niccolò è la costanza. Bove? Si merita il meglio"

(GETTY IMAGES)

Luigi Cherubini è tornato a parlare a gianlucadimarzio.com della sua esperienza alla Roma. Ecco le parole dell'attaccante giallorosso in prestito alla Carrarese.
Sulla stagione con la maglia della Carrarese?
"Dobbiamo salvarci. Per le qualità che abbiamo è quasi normale, siamo uniti e andiamo a mille. Quando c’è da fare la corsa in più si fa per il compagno. Sarebbe una sensazione bellissima per noi e i tifosi se dovesse arrivare. Ci siamo compattati e abbiamo capito che non possiamo calare intensità e allenamenti. Ora siamo undicesimi ma avremmo potuto essere anche più in alto... Abbiamo sbagliato a gestire alcune partite, avremmo potuti essere nei playoff. Siamo forti e ci dobbiamo salvare perché ce lo meritiamo".
Su Mourinho?
"Non ho neanche la forza di dire che cos'è. Con lui, in ogni allenamento si ha lo stimolo di dare tutto. Ha allenato grandissime squadre e quindi ci si lega a lui umanamente. Quando accade questo, si fa fatica a sbagliare le partite, è difficile che accada perché c'è quella cosa dentro. Ha sempre messo la faccia coprendo i problemi che in tutte le squadre sussistono, lui dà tutto per noi e noi diamo tutto per lui".
Su Pisilli?
"Oltre alle qualità tecniche, la sua dote è la costanza. Lui è sempre lo stesso, che giochi o non giochi è sempre la stessa persona. È un giocatore che vede calcio, un crack. Piace per come accarezza la palla, ‘Piso’ è ‘Piso’. In Primavera sono stato anche con Pagano, anche lui è un crack".
Sul malore di Bove?
"Gli ho subito mandato un messaggio appena è successo, so che vuol dire per i propri familiari trovarsi in un momento così. Ti segna a vita. Edo è un ragazzo genuino e per bene, fa calcio come un ragazzo di 30 anni con già 10 di Serie A. Dispiace quando succedono queste cose, fortunatamente anche lui la può raccontare. Si merita tutto il meglio, non c’è altro da dire".
Sulla possibilità di approdare a Juventus o Milan?
"Sono stato 12 anni alla Roma, la mia big è la Roma. È un riconoscimento, lei mi ha dato tantissimo e io le ho restituito tutto fin da piccolo perché so il valore della maglia, del tifo… è difficile da spiegare. La Roma è tutto. Ho pensato: troviamo l’accordo con la Roma e proseguiamo questo percorso insieme. Ovviamente essere accostati alla Juventus e al Milan è un piacere, significa che sto lavorando bene".
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