Dovbyk, cinque giornate per lasciare il segno: la Roma ha bisogno dei suoi gol
I giallorossi si affidano all'ucraino, a quota 16 alla prima annata in Italia. Serve incidere nel finale: l'obiettivo è salire a 20 reti stagionali

(GETTY IMAGES)
Quando il gioco si fa duro, i duri iniziano a giocare. E la Roma, in queste ultime gare di campionato, ha assolutamente bisogno di Artem Dovbyk. Il suo "gigante buono", glaciale nel lato emotivo, fondamentale sotto porta. Nonostante i tanti errori. Perché a conti fatti, è l'ucraino il giocatore (com'è quasi normale che sia) ad aver portato più contribuzioni in fase offensiva per la squadra di Ranieri. 16 i gol tra Serie A (11, l'ultimo col Lecce), Coppa Italia (3) ed Europa League (2); 4, invece, gli assist serviti ai compagni. Numeri di alto livello, se considerati gli infortuni, i cambi in panchina, la prima esperienza italiana. E poi le situazioni extra-campo.
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— AS Roma (@OfficialASRoma) March 3, 2025
Cinque gare per incidere
D'altronde, questo è il ruolo del bomber: fare gol. Dovbyk sa farlo bene, malgrado qualche inciampo, e sta imparando a gestire anche il gioco. Un lavoro sporco ma essenziale, per dar fiato al gruppo e permettergli di avere un perno su cui appoggiarsi. Per centrare una qualificazione in Europa, con la Champions abbastanza difficile da raggiungere, serve anche lui. Mancano ormai quattro big match, con Inter, Fiorentina, Atalanta e Milan; dopodiché, la sfida conclusiva in casa del Torino. Tutte squadre a cui Dovbyk non ha potuto, per un motivo o per l'altro, far male direttamente nel corso del girone d'andata in campionato. Adesso è il suo momento, per concludere bene una stagione dai mille ostacoli. E, magari, salire a quota 20 centri stagionali. Per gloria personale e per dare l'ultima spinta alla Roma. In attesa di capire che cosa riserverà il futuro.
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