Una maglia, 60.000 voci
Dopo aver preso d’assalto il Tre Fontane per l’allenamento aperto al pubblico, anche per la partita di domani sera contro il Verona è previsto il solito pienone romanista

(GETTY IMAGES)
«Sono sicuro che se giocassimo di lunedì, a mezzanotte, i nostri tifosi riempirebbero comunque lo Stadio». In un’intervista rilasciata al nostro quotidiano qualche giorno fa, Mati Soulé non è andato molto lontano dalla verità quando parlando dei tifosi, ha voluto evidenziare con un paradosso l’attaccamento e il sostegno che i romanisti sanno dare alla propria squadra. Non più tardi di qualche giorno fa in effetti, la Roma si è allenata al Tre Fontane concedendo ai tifosi la possibilità di assistere alla sessione e ottenendo il solito e costante sostegno: 3000 giallorossi si sono riversati nell’impianto in quella che è stata solamente una delle innumerevoli manifestazioni di amore e di attaccamento di questa tifoseria. «Una maglia, una città». Questo ha recitato la Curva Sud la scorsa settimana in occasione del derby, con una delle scenografie più belle degli ultimi anni. «Una città» che continua ad identificarsi con la squadra che la rappresenta e che continua a dare risposte che oramai siamo abituati a dare per scontate, ma che in realtà non dovrebbero esserlo affatto: per Roma-Verona di domani sera lo Stadio Olimpico viaggia nuovamente e inesorabilmente verso il tutto esaurito, con oltre 60 mila spettatori attesi all’interno dell’impianto. Una quantità di persone elevatissima che ogni settimana, ogni anno, continua a riversarsi in massa all’interno dello Stadio. Un supporto costante e fondamentale nell’economia delle stagioni romaniste, che Ranieri ha voluto evidenziare sia al Tre Fontane che in conferenza stampa: «I tifosi della Roma meritano il massimo, meritano quello che la Proprietà vuole raggiungere, cioè una squadra stabilmente nelle prime 4-5, che possa lottare per vincere un campionato o più campionati»
Non è un caso infatti, che grazie a questo sostegno, i giallorossi in Europa non vengono eliminati all’Olimpico dal 2021 nella semifinale di Europa League contro lo United. In quell’occasione per altro, i tifosi non erano nemmeno presenti allo stadio a causa delle restrizioni per il Coronavirus e quindi, per trovare l’eliminazione europea romanista più recente di fronte al proprio pubblico, bisogna ritornare addirittura al 2019, quando la Roma venne eliminata in semifinale di Champions League dal Liverpool. In quell’occasione, a dirla tutta, la Roma la partita la vinse per 4-2, a testimonianza di quanto detto fino ad ora. In campionato il discorso non cambia, e la media punti della Roma è sensibilmente più alta nelle gare interne rispetto a quelle giocate lontano dallo Stadio Olimpico.
Altri tre giri
Questo supporto sarà cruciale anche in quelle che saranno le ultime tre partite interne della stagione romanista. Domani sera si affronta il Verona - e la spinta del pubblico certamente non mancherà - ma poi rimangono da giocare gli scontri diretti contro Milan e Fiorentina, due partite cruciali per le ambizioni europee di tutte e tre le squadre coinvolte.
I giallorossi dovranno essere bravi a massimizzare questi ultimi tre impegni casalinghi considerando che in trasferta contro Inter, Atalanta e Torino, la Roma non avrà la sua gente al suo fianco a spingerla come al solito.
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