La missione milanese di Ghisolfi: il ds a San Siro per Inter-Bayern
Il direttore sportivo giallorosso era a Milano: sullo sfondo il riscatto di Zalewski e la possibilità che Pellegrini lo segua a giugno all'Inter

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Una presenza che non è passata inosservata agli osservatori più attenti. Mimetizzato tra dirigenti nerazzurri e bavaresi, non troppo lontano da Lilian Thuram, papà di Marcus (letteralmente indemoniato durante la gara di Champions tra Inter e Bayern Monaco), seduto in tribuna a San Siro c’era anche Florent Ghisolfi.
Motivo della presenza nell’impianto milanese? Non per studiare da vicino la squadra di Simone Inzaghi, prossima avversaria della Roma nella trasferta in programma il 27 aprile, ma per occuparsi da vicino di due vicende di mercato che possono portare alla stessa identica conclusione. Il ds era lì per lavorare in primis alla conferma di Nicola Zalewski in maglia nerazzurra: il prestito è stato finalizzato a gennaio con la formula onerosa (600mila euro) fino al 30 giugno 2025 e con diritto di riscatto fissato a 6 milioni a fine stagione: tale “diritto” è stato sottoscritto con un gentlemen agreement ad accompagnarlo verso un riscatto definitivo, da metter nero semplicemente su bianco in estate.
Ma si tratta di un affare al quale se ne può legare un altro, ancor più importante: il passaggio all’Inter anche di Lorenzo Pellegrini. L’avventura del capitano giallorosso volge al termine, nessun incontro in agenda è stato fissato per parlare di un rinnovo di contratto, che il club non sembra avere intenzionato di presentare al calciatore.
E vista la scadenza del vincolo professionale fissata a giugno 2026, la finestra di mercato che sta per arrivare è quella in cui cercare di massimizzare al massimo la partenza del numero 7 giallorosso, che avrebbe poi modo di firmare con un altro club a partire dal prossimo gennaio.
Un rischio, dal punto di vista finanziario, che la Roma non può permettersi di correre, cessione che invece regalerebbe una preziosa plusvalenza per le casse del club.
Ecco perché Ghisolfi ha iniziato a sondare il terreno per trovare il giusto interlocutore. E con la regia dello stesso procuratore (sia di Zalewski che di Pellegrini) ha iniziato ad approfondire la pista che può portare il centrocampista alla corte di Inzaghi. Sulle tracce del giocatore rimane anche il Napoli di Conte, ma i nerazzurri, per una cifra ritenuta congrua, sarebbero pronti ad investire per inserire in rosa l’erede di Mkhitaryan, che sembra pronto al ritiro al termine della stagione.
Sullo sfondo milanese, infine, il riscatto di Saelemaekers: anche in questo frangente, la promessa sospesa dovrebbe esser mantenuta per un scambio di maglie che diventerà definitivo.
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