AS Roma

Dal Verona al Verona: in quindici mesi, tutto (o quasi) è cambiato

Il 20 gennaio 2024 l'ultimo precedente casalingo con i gialloblù: in panchina debuttava De Rossi, nell'undici titolare sette giocatori che ora non ci sono più

(GETTY IMAGES)

PUBBLICATO DA Lorenzo Latini
17 Aprile 2025 - 14:59

In quindici mesi, quasi tutto è cambiato in casa giallorossa: lo testimonia l'ultimo precedente casalingo contro il Verona, prossimo avversario della Roma che vuole riprendere la corsa per un posto in Europa. Tra il 20 gennaio 2024 al 19 aprile 2025 sembra passata un'era geologica, e non poco più di un anno: allora in panchina faceva il suo debutto Daniele De Rossi, chiamato a sostituire José Mourinho dopo l'esonero da parte della proprietà. Per il suo esordio da tecnico in Serie A, DDR optava per un undici titolare in cui figuravano ben sette giocatori che oggi non sono più Trigoria.

Questa la formazione: Rui Patricio; Karsdorp, Huijsen, Llorente, Spinazzola; Bove, Paredes, Pellegrini; Dybala, El Shaarawy; Lukaku. I quattro "superstiti" di questa squadra sono Pellegrini, Paredes, El Shaarawy e Dybala, con quest'ultimo attualmente ai box e quindi indisponibile per la sfida imminente. Hanno fatto le valige - chi per scadenza di contratto, chi per fine prestito e chi per cessione - Rui Patricio (Atalanta), Karsdorp (PSV Eindhoven) Huijsen (rientrato alla Juve, che lo ha poi ceduto al Bournemouth), Llorente (ceduto dal Leeds al Betis), Spinazzola (Napoli), Bove (Fiorentina) e Lukaku (tornato al Chelsea e poi ceduto al Napoli). Idem per quanto riguarda i tre subentrati a gara in corso: Kristensen (oggi all'Eintracht Francoforte), Zalewski (Inter) e Belotti (Benfica).

La dirigenza

Ma le cose non sono cambiate soltanto per quanto riguarda l'ambito sportivo, bensì anche in ambito societario. Allora era in carica (ancora per poco) Tiago Pinto: il direttore portoghese si apprestava a salutare di lì a qualche giorno, al termine della sessione invernale del mercato, dopo aver portato nella Capitale Angeliño e Baldanzi. E c'era anche, stabilmente al comando del comparto dirigenziale, Lina Souloukou, CEO rimasta in carica fino alle dimissioni dello scorso settembre, arrivate dopo la durissima contestazione seguita all'esonero proprio di De Rossi. L'attuale ds, Florent Ghisolfi, era per la stragrande maggioranza dei tifosi romanisti un nome sconosciuto. Del resto, quando si dice che nel calcio tutto cambia molto in fretta non ci si discosta troppo dalla realtà. In fondo anche nel Verona di allora c'era un altro tecnico (Baroni, affrontato proprio domenica scorsa nel derby) e sei calciatori che nel frattempo hanno cambiato casacca.

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