AS Roma

VIDEO - Gol da Mati: Soulé e le altre magie romaniste nel derby

La rete dell'argentino merita assolutamente un posto d'onore al fianco delle sette meraviglie, che vanno da Bruno Conti a Totti, passando per Montella e Mancini

PUBBLICATO DA Lorenzo Latini
14 Aprile 2025 - 16:16

Nel pantheon dei protagonisti giallorossi nel derby, ora, un posto è riservato a Matias Soulé: l’arcobaleno disegnato al 69’ dal fantasista argentino per il gol del pareggio domenica sera è un gol di rara bellezza, che non può non essere inserito tra le magie della stracittadina. In una sfida senza Dybala, i romanisti riponevano le loro speranze proprio in Mati, che ha risposto presente: prima con una prestazione all’insegna del sacrificio, poi con il perfetto colpo da biliardo da fuori area che ha baciato la traversa prima di rimbalzare al di qua della linea di porta.

Un bel modo per festeggiare il ventiduesimo compleanno, che ricorre giusto domani: per Soulé si tratta del quarto centro in questa stagione, il terzo negli ultimi due mesi, a dimostrazione della sua crescita recente (per la quale ha grandi meriti anche Claudio Ranieri). Al primo derby disputato, l’ala ha fatto subito centro, nonostante dopo la gara abbia espresso il suo rammarico per la mancata vittoria. Ma ci sono ancora sei finali da giocare e, senza la Joya, Soulé avrà il compito di guidare la Roma con il suo estro e la sua tecnica: sarebbe il modo migliore per riconfermare di non essere soltanto il futuro, ma anche il presente di questa squadra.

La galleria degli onori

Quello di Soulé non è certo l’unico mancino ad aver fatto esplodere di gioia i romanisti nel derby. Anzi, Mati è in buonissima compagnia: se la sua è l’ottava meraviglia nella stracittadina, la prima non può non essere quella con cui Bruno Conti ha deciso il derby del 27 marzo 1977: con una botta al volo di collo su respinta della difesa biancoceleste, “Marazico” ci regalò un successo di misura reso ancor più dolce dalla sofferenza di aver giocato quasi tutto il secondo tempo in inferiorità per l’espulsione di Musiello.

E, a proposito di piedi sinistri che ci hanno fatto sognare, tra le sette meraviglie del passato (a cui va ad aggiungersi quella di Soulé) non può non trovare spazio il perfetto tiro da fuori con cui Montella calò il poker personale il 10 marzo 2002: anche in quel caso, come nel tiro di Mati, il pallone ha colpito la traversa prima di entrare. Non fu l’unico capolavoro della serata, però: la ciliegina del definitivo 5-1 fu affidata al destro fatato di Francesco Totti, che s’inventò il celebre cucchiaio a scavalcare Peruzzi che ogni romanista ha ben saldo nella propria memoria. 

Andando un po’ più indietro nel tempo, un altro 1-1 arrivò grazie alla gran botta di Giovanni Piacentini il 23 ottobre 1994: si tratta dell’unico gol segnato in campionato dal centrocampista modenese in sei stagioni con la Roma.

Tornando al XXI secolo, impossibile dimenticare il “tacco di Dio” di Amantino Mancini, che sotto la Sud sbloccò all’81’ il derby del 9 novembre 2003, poi vinto 2-0; il brasiliano segnò in grande stile il suo primo gol in Serie A, forse il più bello in un derby dal 2000 ad oggi.

Mancini se la batte però con la sforbiciata di Francesco Totti l’11 gennaio 2015: nel giorno della coreografia dedicata ai «figli di Roma, capitani e bandiere», il Dieci con una doppietta raddrizza la gara (2-2); il secondo gol è di rara bellezza e viene festeggiato con lo storico selfie sotto la Sud. Per Soulé niente foto-ricordo, ma la soddisfazione di aver trovato una rete che ha evitato il ko, regalandoci il 16° risultato utile di fila in Serie A.

Più recente la magia su punizione di Lorenzo Pellegrini: con un perfetto destro all'incrocio dei pali, il capitano giallorosso siglò il definitivo 3-0 (ancor prima dell'intervallo) nella vittoria per 3-0 del 20 marzo 2022.

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