AS Roma

Baroni si lamenta: "Mai un derby così vicino alle coppe". Ma dimentica i precedenti

Nel 2022 la Roma affrontò il Vitesse il 17 marzo e la Lazio il 20. Nel marzo del 2023 Real Sociedad-Roma si giocò il 16, la stracittadina il 19

(GETTY IMAGES)

PUBBLICATO DA Davide Fidanza
12 Aprile 2025 - 17:14

«Non credo che storicamente si sia mai giocato un derby così tanto ravvicinato ad una partita di coppa». 
Queste sono state alcune delle parole pronunciate da Baroni in conferenza stampa alla vigilia del derby contro la Roma, con il tecnico che ha poi specificato che questa dinamica tuttavia non dovrà rappresentare un alibi per i suoi: «Comunque non fa niente. Il derby - dice Baroni - si potrebbe giocare anche dopo un’altra partita perché è talmente straordinario da fare storia a sé». In realtà la vicinanza con le partite europee non è un unicum come detto dal tecnico e anzi, non è nemmeno un qualcosa di così infrequente. Alla Roma in questi anni è capitato spesso di dover giocare la stracittadina a tre giorni di distanza da una sfida europea: nel 2022 i giallorossi affrontarono il Vitesse il 17 marzo, per poi giocare e vincere la stracittadina contro i bianconcelesti per 3 reti a 0 tre giorni dopo. L’anno dopo invece, il 16 marzo del 2023, la Roma di Mourinho giocava contro la Real Sociedad prima di affrontare i biancocelesti il 19. In quell’occasione anche la Lazio era impegnata in Europa, e veniva eliminata dalla Conference per mano dell’Az Alkmaar.

A prescindere dalle fatiche europee tuttavia, Baroni ha voluto comunque mettere in guardia i suoi: «La Roma è prima nelle ultime 15 partite, quindi è indiscutibile che in questo momento siano i più bravi e la gara di andata ci ha insegnato qualcosa. Cercheremo di arginare Dovbyk con il collettivo e non con un singolo giocatore». Il tecnico nel corso della conferenza ha dato anche qualche indicazione di formazione: «Belahyane sarà della partita. Castellanos - ha spiegato - è stato fuori a lungo. Non deve pensare ai 90 minuti, deve dare quello che ha». Ipotizzabile quindi un 4-2-3-1 con Mandas in porta; Marusic, Gila, Romagnoli e Pellegrini in difesa; Guendouzi e Rovella in mediana con Isaksen, Dia e Zaccagni ad agire sulla trequarti alle spalle di Castellanos.

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