Ranieri vuole più gol per la sua Roma: a Dovbyk, Pelle e Shomu gli oneri

La rosa della Roma per Ranieri andrà rinforzata e non rivoluzionata. Tra le migliorie che si possono fare, il tecnico ha individuato all’interno dell’organico una carenza di calciatori con il vizio del gol e in tal senso è lecito attendersi qualche innesto nella prossima sessione di calciomercato estivo. Tuttavia il materiale umano a disposizione da qui alla fine della stagione sarà questo e domenica è in programma lo scontro diretto nel derby contro la Lazio di fondamentale importanza per i destini europei di entrambe le squadre. Viene da chiedersi, visti i pochi gol nelle gambe dei calciatori a disposizione di Sir Claudio, da chi sarebbe lecito aspettarsi le reti utili a trascinare la squadra in un momento della stagione così delicato. Per farlo, abbiamo stilato la lista dei romanisti andati più volte a segno in carriera con le maglie dei club. Il miglior marcatore in rosa, neanche a dirlo, è Paulo Dybala. 195 gol in carriera con i club - 199 se si contano anche quelli con l’Argentina - e un feeling con la porta che però non potrà aiutare i giallorossi in questo rush finale a causa dell’infortunio. Al secondo e terzo posto ecco Dovbyk e Capitan Pellegrini. 118 firme per il centravanti ucraino e 67 per Pellegrini, cifra importante per una mezzala. Artem in questa stagione il suo contributo in termini realizzativi lo sta dando - 16 centri complessivi - mentre Pellegrini sta vivendo la sua peggior stagione in giallorosso con appena 3 reti realizzate. La lista di calciatori con un senso del gol abbastanza sviluppato tuttavia si esaurisce presto come evidenziato da Ranieri, basti considerare che al quarto posto spicca Shomurodov con 62 centri, calciatore che non è famoso di certo per la continuità dei suoi gol in carriera ma sicuramente per altre qualità che sta mettendo a disposizione della Roma quest’anno.  

Chiude la top five, qualora non fosse chiara l’assenza di goleador, addirittura Mats Hummels con 46 centri totali nel corso della sua lunghissima carriera da difensore centrale. Tuttavia le speranze possono essere riposte in alcuni giovani che in prospettiva possono far registrare degli ottimi numeri anche sotto il punto di vista realizzativo: Soulé, Baldanzi e Koné tanto per fare tre nomi non rientrano chiaramente in questa classifica non perché non abbiano il senso del gol, ma perché ancora giovani. La speranza è che anche loro possano crescere sotto questo punto di vista al punto di poter aiutare la squadra in questa carenza.