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VIDEO - L'ultimo Lazio-Roma di Ranieri: "I romanisti stanno a godè come ricci"

Il 7 novembre 2010 i giallorossi privi di Totti battono 2-0 i laziali con le reti di Borriello e Vucinic dal dischetto. Memorabile la conferenza post partita del tecnico

(GETTY IMAGES)

PUBBLICATO DA Leonardo Frenquelli
09 Aprile 2025 - 17:41

Domenica saranno passati 5.271 giorni dall'ultima volta in cui Claudio Ranieri ha guidato la sua Roma dalla panchina in un derby "in casa" dei biancocelesti. Era il 7 novembre 2010 e, ironia della sorte, il giorno in cui la prossima stracittadina avrà inizio da quel giorno saranno trascorsi 753 sabati e 753 domeniche, numero tutt'altro che casuale per la storia della Capitale. 

Le formazioni e la partita

A parte le curiose notazioni di calendario, quel Lazio-Roma è arrivato quando il campionato era ancora poco più che in fase embrionale. Dopo 10 giornate di campionato la Lazio di Reja era prima a 22 punti (chiuse l'annata quinta a 66), contro i 15 dei giallorossi (arrivarono sesti a quota 63). Come avverrà con Dybala questa domenica, la squadra di Ranieri si presentava senza il giocatore più forte in rosa che a quel tempo, neanche a dirlo, era Francesco Totti (squalificato nella gara precedente vinta contro il Lecce). Dentro allora Borriello e Vucinic da punte in un 4-3-1-2 con Menez alle loro spalle da trequartista, a centrocampo De Rossi mediano con Perrotta e Simplicio ai lati, in difesa davanti a Julio Sergio la coppia Mexes-Burdisso, con Cassetti terzino destro e Riise sulla corsia mancina. In un Olimpico in piena contestazione anti "Tessera del tifoso" e in un clima piuttosto teso, alle 15 di quel 7 novembre iniziava una sfida con un primo tempo bloccato e con poche emozioni. Intorno al 40’ infortunio di Menez e l’ingresso di Greco, che si è visto subito annullare un gol per fuorigioco. 

"Er fumo della pipa"

Al 6’ della ripresa la prima svolta: mani di Lichsteiner in area su tiro di Simplicio, rigore per la Roma e prima firma nel derby per Borriello con la complicità di Muslera. Così la gara si è accesa e la squadra di Reja ha provato a reagire impattando due volte su un super Julio Sergio, poi una traversa romanista con un ispirato Simplicio, un rigore ingiustamente reclamato a Morganti dai biancocelesti, un palo di Foggia da distanza ravvicinata, fino al raddoppio romanista ancora dagli 11 metri stavolta firmato da Vucinic (fallo di Dias su Julio Baptista).

 

È finita 2-0 per la Roma vittoriosa con merito, con la festa sul campo e De Rossi che è corso ad arrampicarsi sulle cancellate della Sud per esultare, mentre le polemiche laziali per la condotta arbitrale si sono protratte a lungo nel post gara per la condotta di Morganti. La conferenza stampa di Ranieri avvenuta subito dopo il triplice fischio è una delle più memorabili forse dell’intera carriera del tecnico di San Saba. “La Lazio ha perso per l’arbitro? - ha chiesto a un giornalista biancoceleste che lo invitava a commentare gli episodi arbitrali - No? E allora basta, ve state ad attaccà al fumo della pipa. State dando ancora più soddisfazione a tutti i romanisti, li state a fa godè, come ricci stanno a godè”. Storia.

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