Svilar e Greggi in coro: "Educhiamo i ragazzi fin da piccoli, basta femminicidi"
Il portiere giallorosso e la centrocampista della Roma Femminile hanno lanciato un appello dopo gli ultimi avvenimenti che hanno scosso l'Italia

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Ancora, per l'ennesima volta, due giovani donne sono scomparse in maniera inaccettabile, vittime di femminicidio. La morte di Ilaria Sula e Sara Campanella ha scosso l'Italia, con iniziative social e manifestazioni nelle piazze delle varie città italiane. Ma non solo, anche il mondo dello sport ha voluto far sentire la propria voce, tra iniziative di sensibilizzazione negli stadi e le parole dei calciatori e delle calciatrici. È il caso di Mile Svilar e Giada Greggi, che hanno lanciato un appello al Corriere dello Sport.
"Basta, non ne possiamo più di sentire queste cose ogni giorno. Sono storie che toccano tutti perché potrebbero succedere a chiunque. Dobbiamo ripartire dall'educazione dei nostri figli, dobbiamo crescere degli uomini con i giusti valori e capaci di accettare un "no" come risposta. Credo che sia giusto ricordarlo ogni giorno e penso che ognuno di noi debba fare la sua parte", ha esclamato il portiere giallorosso.
Queste, invece, le parole della centrocampista della Roma Femminile: "Sara e Ilaria avevano più o meno la mia età, con tutta la vita davanti, quello che è successo mi ha davvero molto colpito. Come società dovremmo accettare il fatto che i femminicidi sono la conseguenza di comportamenti spesso considerati accettabili come le scenate di gelosia e il controllo ossessivo. Bisognerebbe aiutare i ragazzi fin da giovani ad accettare il rifiuto, fa parte della vita, e a crescere lontano dalla cultura del possesso visto che spesso, per non dire quasi sempre, la violenza arriva per mano di persone conosciute".
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