AS Roma

Decimo sold out, parità e applausi. Dei Friedkin non c'è traccia

Presente Dybala in tribuna, giro d'onore per Pruzzo. Il ricordo del club di Fassari e Timperi e dalla Sud striscione per la "rivale" Suor Paola

(GETTY IMAGES)

PUBBLICATO DA Gabriele Fasan
07 Aprile 2025 - 07:30

Sugli spalti 65.778 spettatori, sessantasettesimo sold out della presidenza Friedkin e decimo della stagione in corso. La cornice di pubblico è più che degna di Roma-Juventus. Dopo la calda domenica di sole sulla Capitale il riscaldamento prosegue nell’impianto del Foro Italico per i tifosi della Roma, pronti a sostenere la squadra fin dalla preparazione della partita nella metà campo verso la Sud. E sotto la curva giro d’onore per il bomber Roberto Pruzzo invitato dal club per l’abbraccio dei suoi sostenitori dopo aver compiuto in settimana 70 anni

Ma con le emozioni non è finita, perché, oltre ai ricordi di due tifosi doc come “Roscio” e Roberto Rulli (striscione in Nord), sui tabelloni compaiono le immagini di Antonello Fassari, attore romano e romanista scomparso l’altro ieri, e dello storico magazziniere Luigi Timperi, venuto anche lui a mancare nei giorni scorsi. Così come una storica tifosa biancoceleste e rivale, Suor Paola, omaggiata dalla curva giallorossa per aver «dedicato la propria vita ad aiutare bambini, malati e detenuti».

Tribuna vip gremita, da Tajani a Verdone, a Paulo Dybala - che ha abbracciato anche la squadra prima del match - e Saelemaekers, indisponibili per ragioni diverse, ma dei Friedkin nessuna traccia.

Poi è tempo di tornare al campo, inizia la partita con un tifo compatto delle due curve, la Nord deve “fronteggiare” il settore ospiti quasi pieno. Qualche mugugno lo procura l’arbitro Colombo, più per la conduzione che spezzetta il gioco o per la tensione che per reali errori arbitrali. La doccia fredda del gol di Locatelli non gela più di tanto l’Olimpico che vede ancora una volta la squadra provare a dare tutto, andare oltre i suoi limiti (diverse occasioni sprecate prima della rete dei bianconeri) e riprendere col cuore il secondo tempo per raddrizzare le sorti di un incontro equilibrato ma dal quale la Roma non è uscita mai. La soddisfazione del pareggio arriva ancora una volta grazie all’inaspettato: l’uomo venuto dalla panchina (premiato anche come player of the match a fine gara), Eldor Shomurodov. Ci prova la Roma ma non trova la via giusta e l’Olimpico la accompagna verso  il mantenimento del risultato ottenuto. Un pari che muove la classifica e niente più.

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