Come ti cambio la vita con 90'
Juve-Roma è stata la sliding door per la carriera di Niccolò

(GETTY IMAGES)
Nella vita di ognuno esistono dei bivi, strade da intraprendere lasciandosene altre dietro alle spalle, e i destini o le carriere dei calciatori non fanno eccezione. Juventus-Roma 0-0, del 1° settembre 2024, è stata la sliding door di Niccolò Pisilli.
In quella sera di fine estate, reduce dalla deludente sconfitta casalinga contro l’Empoli e inconsapevole in quel momento di preparare la sua penultima gara sulla panchina della Roma, Daniele De Rossi decise di stupire tutti, schierando dal primo minuto il giovane centrocampista romano all’Allianz Stadium, contro la Juve di Thiago Motta, quando ancora questo binomio sapeva di promessa futura e non di rammarico passato. E così, con quella scelta, frutto del bel lavoro fatto da Niccolò durante tutta l’estate e di alcune problematiche derivanti dai tempi del calciomercato, DDR ha indirizzato, speriamo per sempre, la carriera di Pisilli.
Già, perché quella decisione era stata preceduta da un deciso “no” pronunciato da De Rossi qualche giorno prima quando, sul finale della sessione di mercato, Pisilli sembrava ormai diretto verso il LASK in prestito. Koné che tardava ad arrivare, una rosa ancora da completare e la bella impressione fatta da Niccolò in ritiro avevano portato Daniele a cambiare completamente idea sul destino del classe 2004. Pensare che a inizio estate era stato proprio DDR a consigliargli di partire in prestito, alla ricerca di minuti preziosi che lui non era sicuro di potergli garantire. Poi però gli affari sfumati con Monza prima (l’asse Souloukou-Riso era ancora caldo) e Lecce poi, fino al cambio di rotta del tecnico.
Al di là dei meriti di chi l’ha lanciato però vanno citati quelli di Niccolò, ragazzo umile che con la forza del lavoro si è conquistato l’occasione e l’ha saputa sfruttare, come in quella sera d’inizio settembre quando, all’esordio da titolare in Serie A ha affrontato senza paura la Juve. Da giovane in partenza a punto fermo della rosa, con 39 presenze all’attivo nella sua Roma, che l’ha visto crescere e ora sbocciare. A questo c’è da aggiungere la chiamata in Nazionale da parte di Spalletti, che lo tiene sempre sotto osservazione, pur non avendolo inserito nella lista dei convocati negli ultimi impegni.
Tutti step di crescita che hanno portato Pisilli all’adeguamento contrattuale, con la nuova scadenza slittata al 2029, e uno stipendio da €500.000 fino a fine stagione e l’ingaggio a salire da 2 milioni in media (partirà più basso) nei prossimi quattro anni. Come ti cambio la vita con 90’.
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