La carta di Ranieri è Soulé. Celik pronto
Matias a tutta fascia a destra. Torna Paredes: centrocampo a 3 con Cristante. Atteso anche Friedkin in tribuna

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Tutti disponibili tranne Dybala ovviamente e Saelemaekers, fermato dal giudice sportivo per l’ingenuità di Lecce da diffidato. Assente, ma fuori dalle rotazioni, anche Abdulhamid. Ranieri come sempre tra la sera prima e la mattina della partita deciderà la formazione: davanti a Svilar il primo ballottaggio tra il recuperato Celik e Hummels a fine carriera. Il turco non è stato rischiato prima proprio per arrivare al top per la Juve. Se giocherà lui Mancini scivolerà al centro con Ndicka irremovibile sul centrosinistra.
Praticamente senza esterni destri di ruolo e di spinta, la novità tattica, già sperimentata e anche con una big (il Napoli), potrebbe essere la carta Soulé a tutta fascia, che consente fluidità di sistema di gioco. Se giocherà l’argentino è probabile che Ranieri irrobustica il centrocampo con Cristante, che giocherebbe al fianco di Paredes. Dall’altra parte Koné e a chiudere una corposa linea di centrocampo a cinque il solito Angeliño. Davanti a loro a ispirare Dovbyk ci sarà capitan Pellegrini, sempre scelto nelle partite che contano, in ballottaggio con Baldanzi e, più indietro, El Shaarawy. Il faraone potrebbe essere l’alternativa a Soulé sulla destra, ma di solito lì ha faticato. Le opzioni, insomma, non mancano, a Ranieri le decisioni.
Nota extra-campo: la serata è importante e, sempre con il rischio di essere sorpresi dai fatti, è attesa in tribuna anche la presenza del presidente Dan Friedkin. Chi vivrà vedrà.
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