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Gasperini apre alla Roma: "Motivo d'orgoglio, una piazza straordinaria"

Il tecnico dell'Atalanta presente alla cerimonia del Premio Enzo Bearzot: "La Roma è come la Nazionale, piace a tutti". Anche la Juve sulle sue tracce

(GETTY IMAGES)

PUBBLICATO DA Andrea Di Carlo
24 Marzo 2025 - 16:04

Se qualcuno pensava che la cerimonia del Premio Enzo Bearzot si sarebbe rivelata l’occasione perfetta per smentire il suo accostamento alla panchina giallorossa, beh sarà rimasto forse deluso, ma senza dubbio molto sorpreso.

Perché Gian Piero Gasperini non solo ha confermato il concreto e forte interesse manifestato dalla Roma, pronta ad offrirgli la panchina e pieno raggio d’azione progettuale, ma ha confermato a tutti quanto l’interesse sia assolutamente reciproco, aprendo quindi all’ipotesi di spostarsi nella Capitale per proseguire la sua carriera. Le dichiarazioni rilasciate ai microfoni di Rai Sport, pochi secondi prima di sedersi in prima fila all’interno del maestoso Salone d’Onore del CONI, non lasciano infatti molto spazio ad interpretazioni: «Una piazza straordinaria, un pubblico incredibile. È per me motivo d’orgoglio l’interesse della Roma, ma navighiamo a vista. È difficile prevedere cosa accadrà in futuro. La Roma è come la Nazionale, piace a tutti».
Cos’altro aggiungere, verrebbe da dire, partendo dal presupposto che si tratta di un tecnico ancora sotto contratto con l’Atalanta fino a giugno 2026?

La giornata

Arrivato al CONI intorno alle 10.40, Gasperini si è intrattenuto in una sala privata con il presidentissimo Malagò. Al termine del colloquio, il tecnico dell’Atalanta si è diretto verso la premiazione ed è lì che è stato subito intercettato dai cronisti presenti: «Molto felice di questo prestigioso premio. La Roma? C’è Ranieri che è un grande allenatore...”. Una battuta a favore di camera, una posizione abbastanza sfumata sul suo futuro che ha tenuto anche nel pieno della sua premiazione, incalzato dai colleghi di Rai Sport: «Noi allenatori viviamo di presente, e in questo momento il presente sono queste nove partite ancora lunghe. È una situazione che vivo da 9 anni, non è un caso molto frequente del calcio di dover stare per tanto tempo nello stesso ambiente. Fino ad adesso è stato un pezzo di vita meraviglioso, dove si sono legate tutte le componenti. Ci sono sempre un inizio e una fine. Non sappiamo quando c’è la fine. In Europa League la vittoria a Dublino è stata meravigliosa, ma la cosa più bella è stata il viaggio». Ma tanto, se non troppo, aveva espresso nell’intervista registrata prima della cerimonia.

La trattativa entra nel vivo

Le carte sono ormai scoperte, l’affare non ha più modo di rimanere nascosto, come piace tanto ai Friedkin: la Roma e Gasperini si piacciono, da capire adesso se il matrimonio s’ha da fare o no. Di certo, come anticipato da Il Romanista, Gasperini è stato tra i primi ad essere stato contatto dall’attuale allenatore della Roma, Claudio Ranieri, e il recente incontro avvenuto con il ds Ghisolfi ha poi certificato l’enorme interesse condiviso con la famiglia Friedkin: dopo l’apertura di Gasperini, la candidatura adesso è più forte che mai.

Bocche cucite tra Trigoria e Houston, spifferi invece da Torino tirano in ballo anche la Juventus sulle tracce del tecnico torinese, anche se Conte e Mancini hanno al momento qualche chance in più di raccogliere l’eredità la panchina attualmente del traghettatore Tudor. Tutto è ancora possibile, ma Gasperini-Roma ad oggi è uno scenario sempre più concreto.

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