Koné incanta la Francia: elogi e voti alti dopo la sfida con la Croazia
Manu è stato definito "spettacolare e audace" nel successo dei Bleus. E c'è stato anche chi ha taggato Luis Enrique su X, chiedendogli di portarlo al Paris Saint-Germain

Manu Koné in azione con la maglia della Francia (GETTY IMAGES)
«Spettacolare e audace»: così il portale calcistico francese sofoot.com ha definito la prestazione di Manu Koné nella sfida tra i Bleus e la Croazia, andata in scena ieri sera allo Stade de France. Dopo il ko per 2-0 all’andata (nella quale il romanista aveva giocato soltanto 6’), la squadra di Deschamps ha prima riequilibrato le cose con le reti di Olise e Dembélé nei 90’, quindi ha avuto la meglio ai calci di rigore: fatali per la Croazia gli errori di Stanisic, Ivanovic e Baturina. Manu, schierato titolare, ha tenuto un po’ in apprensione i tifosi romanisti durante la nottata, dato che al 111’ ha lasciato il campo zoppicante, sostituito da Zaire-Emery: già nella mattinata di ieri, però, si è potuto tirare un sospiro di sollievo; si è trattato soltanto di crampi per il centrocampista giallorosso, che quindi oggi sarà regolarmente a disposizione di Ranieri alla ripresa degli allenamenti a Trigoria.
A proposito di Ranieri, di certo al tecnico è piaciuta la prestazione di Koné: spesso e volentieri il francese stesso ha raccontato come Sor Claudio gli chieda di svariare per tutto il campo, proprio come fa con la nazionale francese, proprio come ha fatto anche ieri sera. Concordi i tifosi transalpini: qualcuno, su X, ha addirittura taggato Luis Enrique, chiedendogli di portare Manu al PSG. Secondo molti è stato il migliore in campo assieme a Olise, autore del primo gol. «Dopo una partenza timida - si legge sul sito di RMC Sport - è cresciuto col passare dei minuti, concludendo in maniera positiva la sua gara». Eurosport francese lo ha definito «pieno di personalità», L’Equipe gli ha dato un bel 7 in pagella, mentre footmercato.net è entrato più nel dettaglio: «Preferito a Camavinga nel 4-4-2, il romanista ha ben ripagato la fiducia di Deschamps. Il suo valore aggiunto è rappresentato dalle sue proiezioni, ma anche dalla capacità di strappare palloni dai piedi dell’avversario (9 duelli vinti su 12, 6 palloni recuperati). Un leggero calo all’inizio della ripresa, poi è riemerso a fine secondo tempo: la sua gara rimane un successo».
Insomma, una prestazione da applausi, non la prima con i Bleus: nonostante conti soltanto 6 apparizioni finora, si sta mettendo in luce partita dopo partita, tanto da spingere Deschamps a preferirlo a Camavinga e Guendouzi. Ora a Koné non resta che tornare al top anche a Roma: dopo un fisiologico calo di rendimento, il 17 ha collezionato soltanto una manciata di minuti nella doppia sfida contro l’Athletic. Ma d’ora in avanti il calendario impone una finale a settimana: i tifosi giallorossi sperano di rivedere in questo scorcio conclusivo di stagione la stessa forza della natura ammirata tra dicembre e gennaio. Un giocatore che abbini qualità e quantità, che agisca da “box to box” e che aggiunga dinamismo al centrocampo, proprio come ha fatto ieri con la Francia.
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